Pasta con la farina di insetti, l’indegna propaganda dei leccapiedi rossi di Repubblica: è un regime alimentare ecologico

tratto da TvZap di Repubblica

Ormai la notizia che la pasta a base di insetti sarà il nostro futuro si è diffusa. E’ noto a tutti ormai che l’Unione Europea e i potenti della Terra abbiano da tempo iniziato a insistere sulla necessità di un radicale cambiamento delle nostre abitudini alimentari. C’è chi quindi, si è fatto strada in questo nuovo business e, con nuove tecnologie e un nuovo mindset, siamo già arrivati al prodotto finale. La pasta a base di insetti potrebbe essere sulle nostre tavole in un batter d’occhio.

Ecco che una delle novità del 2023 sarà la presenza sulle nostre tavole di cibo a base di insetti. L’Unione Europea ed esperti affermano da anni l’esigenza di cambiare le nostre abitudini alimentari in favore di un regime più ecologico. Non sorprende quindi che ci sia già chi si sia già specializzato. Se tutto questo diventerà una realtà, il business non è da sottovalutare. Ecco infatti che a Torino proprio in questi giorni è arrivata, ad esempio, la prima pasta a base di farina di grillo, prodotto a chilometro zero realizzato da un’azienda di Scalenghe, Italian Cricket Farm, la prima ad aver chiesto l’autorizzazione per sfornare il cosiddetto “novel food”, ovvero appunto la farina d’insetto per l’alimentazione umana.
Ci spiega meglio cosa sta succedendo Ivan Albano, Business development manager specializzato in internazionalizzazione del mercato per aziende medio-grandi. Ad oggi CEO e responsabile della Ricerca e Sviluppo nel settore entomologico per Italian Cricket Farm, grazie anche allo sviluppo di tecniche innovative per la sopravvivenza dei grilli in Entomo Farms. Al Messaggero spiega in che modo il brand sarà differente da quelli canonici: “Il nostro brand sarà ben riconoscibile. Perché la nostra pasta costa 4 volte quella che troviamo nei supermercati. E la farina circa 30 euro al chilo. Il nostro, piaccia o no ai puristi, è un prodotto ecologico ad alta gamma per contenuto e purezza proteica, adatto alle diete degli sportivi, decisamente migliore rispetto alle farine tradizionali. Pertanto lo vogliamo comunicare e farlo pagare quanto davvero vale”.
Nello specifico, Albano spiega, la pasta a base di farina di insetti nello specifico grillo ha un colore più scuro, simile a quella integrale, con un sapore che invece, stando a chi l’ha provata, dovrebbe avvicinarsi più a quello di mandorla e nocciola. Quest’ultimo dettaglio, però, dipende principalmente da quanta farina di grillo si utilizza nel piatto. Italian cricket Farm nata nel 2007 per iniziativa di aziende del territorio è stata la prima società italiana a chiedere l’autorizzazione per commercializzare polvere di grilli sul mercato alimentare umano. L’azienda è ora in attesa del via libera per poter vendere i propri prodotti anche nei supermercati e nei ristoranti. La risposta è attesa entro 60 giorni. “Ogni sera – ha concluso Albano – facciamo aperitivo con gli insetti ma non lo sappiamo. Il colorante rosso dello spritz è fatto con derivati della cocciniglia. Nessuno lo sa, nessuno si sconvolge”.