Pasquale Tridico, bufera sull’Inps: “Si è aumentato lo stipendio, con gli arretrati”. Le cifre di un caso politico

Stipendio aumentato per Pasquale Tridico, presidente Inps, e con effetto retroattivo. Ad annunciare Ia nuova bufera sull’istituto che gestisce le pensioni degli italiani è Repubblica. Paga raddoppiata in piena estate, “nella speranza di passare inosservati”, con tanto di arretrati da versare al papà del reddito di cittadinanza grillino. “È scritto, nero su bianco, nel decreto interministeriale che la titolare del Lavoro Nunzia Catalfo (del M5s, ndr), vigilante su Inps, ha firmato il 7 agosto di concerto con il collega del Tesoro”, il dem Roberto Gualtieri. riporta il quotidiano diretto da Maurizio Molinari. “Tridico è schizzato a 150mila euro dai 62mila percepiti in principio di mandato, quando fu costretto a una breve coabitazione con il vicepresidente d’area leghista Adriano Morrone, imposto allora da Salvini. Il 50% in più di quanto guadagnato dal predecessore Tito Boeri, fermo a 103mila. Peraltro un livello retributivo non stabilito a caso. È stato lo stesso Cda, riunitosi nel bel mezzo del lockdown, ad auto-assegnarsi il quantum, poi suggerito alla Catalfo”.

Di fatto, l’aumento di stipendio equivale ai risparmi portati all’Istituto: 522mila euro nel 2019. Ma il problema anche legale, nota Repubblica, potrebbero essere gli arretrati accordati a Tridico “con decorrenza dalla data di nomina del presidente, del vice presidente e dei consiglieri di amministrazione”, vale a dire maggio 2019. “Oltre ai 12.500 euro mensili, al professore andrebbe versata pure la differenza tra il vecchio e il nuovo regime. A spanne, una tantum di 100mila euro”. scrive Repubblica