Ong ordinano, PD-M5S eseguno: Guardia Costiera italiana in acque maltesi per recuperare 90 clandestini

Circa 90 migranti sono stati soccorsi attorno alle 4.40 del mattino dalla Guardia Costiera italiana in acque Sar maltesi. Lo rendono noto su Twitter i volontari di Alarm Phone, l’associazione che si occupa di monitorare e segnalare le situazioni di emergenza dei barconi che attraversano il Mediterraneo.

“La barca con circa 90 persone a bordo è stata soccorsa”, si legge sui profili social dell’associazione. “Dopo che abbiamo allertato le autorità #Maltesi e Italiane, la Guardia costiera italiana ha mandato due barche per il salvataggio, che è andato a buon fine”, continua il tweet che si conclude con un messaggio di benvenuto in Europa rivolto ai naufraghi.

L’imbarcazione di legno partita dal porto di Zuara, a ovest di Tripoli, in Libia, ha lanciato l’sos attorno alle 21 di ieri sera. Gli attivisti hanno segnalato le coordinate GPS della barca alle autorità maltesi che hanno inviato un aereo da ricognizione. I naufraghi sono stati localizzati attorno alle 23.35 dalle autorità maltesi, ma i volontari di Alarm Phone hanno allertato la Guardia Costiera italiana perché il natante, che imbarcava acqua, era più vicino all’Italia che a Malta. “Non c’è tempo da perdere: urge salvataggio immediato delle 90 persone a bordo!”, è l’appello lanciato ieri sera sui social dagli attivisti.

L’intervento delle autorità italiane è arrivato qualche ora dopo. E l’auspicio dell’associazione è che questa collaborazione tra Roma e La Valletta rappresenti “un passaggio dalle palesi politiche di non assistenza che abbiamo visto nei mesi passati e più solidarietà in mare”. Tra ieri notte e questa mattina altri 56 migranti, di nazionalità tunisina, erano approdati sulle coste lampedusane, dove l’hotspot da alcuni giorni è di nuovo sovraccarico.