OMICIDIO ELENA DEL POZZO, LE TELECAMERE DI SICUREZZA HANNO RIPRESO TUTTO: LE IMMAGINI

Quel drammatico 13 giugno rimarrà per sempre impresso nelle nostre menti. E’ il giorno del delitto di Mascalucia, quello in cui la piccola Elena Del Pozzo, che avrebbe compiuto 5 anni il 12 luglio, è stata vittima di una mattanza.

Elena è stata uccisa spietatamente a coltellate, con 11 fendenti, di cui uno mortale che le ha reciso l’arteria succlavia, e poi sepolta in un campo incolto a pochi metri dalla villetta di via Euclide,in cui viveva con la madre reo-confessa Martina Patti.

Nonostante quest’ultima, dopo la messinscena del rapimento, abbia ammesso l’omicidio, troppi, troppi dubbi ruotano attorno a questo caso. Elena, dopo i funerali, celebrati nella Cattedrale di Sant’Agata, è stata sepolta nel cimitero comunale de capoluogo etneo.

Ma la sua morte non deve passare inosservata. Merita risposte, merita giustizia e verità. Quali sono stati i suoi ultimi istanti di vita? Cosa ha fatto la Patti prima, durante e dopo essersi macchiata del terribile figlicidio? E’ a questo che gli inquirenti devono trovare le risposte.

Mentre la 23enne è rinchiusa nel carcere di Piazza Lanza, accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, sorvegliata a vista, per paura che possa compiere atti autolesionistici o che altre detenute possano aggredirla, è su di lei, su questa assassina, che si stanno concentrando le indagini.

Gli inquirenti che stanno procedendo senza sosta il loro encomiabile lavoro, in queste ore, sono arrivati ad ulteriori punti fermi. Assodato che Elena sia stata uccisa nel campo incolto e non nell’abitazione, dalle immagini mostrate in esclusiva, durante la trasmissione Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero su Rete 4, sono emersi particolari agghiaccianti.

A Martina Patti sarebbe bastata poco più di un’ora per uccidere sua figlia. A dircelo sono le telecamere di sorveglianza che hanno registrato 3 passaggi significativi della 23enne lo scorso 13 giugno: il ritorno dall’asilo, dopo essere andata a prendere la piccola; l’uscita di casa con la scusa di farle vedere un posto in cui andava a giocare da bambina; il rientro nella villetta dopo aver ucciso sua figlia.

Il tutto in un lasso temporale poco più ampio di un’ora e mezzo. Nel primo passaggio si vede la Patti, alla guida della Fiat 500, rientrare assieme ad Elena, seduta sul sedile anteriore dell’auto. Dopo soli 24 minuti, quelli durante i quali la bimba ha mangiato il budino, guardando i cartoni mentre lei stirava, madre e figlia riescono dalla villetta di Mascalucia e, in questo secondo passaggio, la bambina è seduta sul sedile posteriore della vettura. Il terzo passaggio, senza Elena, perché è stata uccisa e sepolta, è stato registrato dalle telecamere di sicurezza un’ora e 9 minuti dopo il primo, alle 15.03.

Sottraendo il tempo impiegato per raggiungere il campo dell’orrore, che dista appena poche centinaia di metri dall’abitazione, alla madre killer di Mascalucia è servita un’ora di tempo per uccidere sua figlia e sotterrarla. Tutto questo lo si può dedurre solo dalle immagini delle telecamere perché, osservando il volto della reo-confessa,al momento del rientro in villetta, non traspare nulla. La Patti sembra priva di emozioni, non mostra segni apparenti di nervosismo, non aiutando gli inquirenti nel loro lavoro di ricostruzione. Il suo volto non è teso, le sue mani ben attaccate al volante. L’unica cosa che gli inquirenti hanno notato è che nell’ultimo fotogramma registrato dalla telecamera, la Patti temporeggia sul cruscotto della sua auto.

Cosa ha fatto in quel frangente? Si ipotizza che possa aver nascosto, proprio allora, l’arma del delitto, presumibilmente un coltello da cucina, che ancora non è stata trovato. Ma c’è un altro dubbio a cui dover assolutamente rispondere: possibile che nessuno si sia accorto di questa donna che, “indisturbata”, nel pomeriggio, quindi con la luce del sole, ha ucciso e sotterrato la figlia? L’arma del delitto  potrebbe essere stata gettata lungo il percorso di rientro dal campo alla casa? Presto, ulteriori aggiornamenti.