OGNI ITALIANO SPENDE 270€ L’ANNO PER MANTENERE GLI IMMIGRATI: E ORA CE NE SARANNO ALTRI 600MILA

In tutti questi anni abbiamo speso 35 euro per l’accoglienza di ogni clandestino che sbarcava e diventava ‘richiedente asilo’.

Mentre lo Stato destina 25 euro al giorno ai disabili. Per questo Bellanova non ha mai pianto.

Mohammed, Abdul, Karim e altri 85mila richiedenti asilo che ancora oggi vivono in hotel, ogni giorno ricevono dallo Stato italiano (dai contribuenti italiani) 35€ al giorno in vitto, alloggio, servizi vari e paghetta per gli stravizi. Erano circa 1.100 euro al mese. Esclusa l’assistenza medica che per loro era ed è gratuita. Anche se ora è stata molto limitata.

Poi c’è Giuseppe, italiano, sulla sedia a rotelle da 27 anni. A lui, lo stesso Stato destina 25€ al giorno, circa 800€ al mese.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg. Perché i numeri parlano chiaro: gli immigrati sono un costo. E non ci pagheranno le pensioni.Noi le pagheremo a loro. Nel frattempo, li manteniamo: perché i loro stipendi sono troppo bassi, altrimenti i loro ‘datori di lavoro’ assumerebbero italiani. In pratica, la differenza tra stipendio e costo della vita la mettono i contribuenti italiani sotto forma di sussidi.


Secondo l’ultimo rapporto di Itinerari Previdenziali, realizzato dal centro studi di Alberto Brambilla: “Se si prova a fare un bilancio complessivo tra entrate e uscite del 2015 e si sommano le relative poste per gli immigrati extra comunitari e neo-comunitari otteniamo una stima per le entrate contributive che ammonterebbero a circa 9,5 miliardi di euro, di cui la quota a carico dei lavoratori è di circa 2,6 miliardi. Le entrate fiscali che riguardano salari tra i 10mila-12mila euro superano di poco la soglia di esenzione Irpef, le uscite stimate per pensioni e prestazioni a sostegno del reddito sarebbero di circa 1,9 miliardi di euro, con un saldo positivo dell’anno di circa 700 milioni di euro”.

“Secondo i dati di organizzazioni umanitarie – si legge ancora nel rapporto di Brambilla – gli stranieri in Italia sarebbero 5 milioni cui si aggiungono 400 mila regolari non residenti e 200mila richiedenti asilo; si stimano poi circa 435 mila irregolari (che pare una sottostima se consideriamo tutte le sanatorie di regolarizzazione dal 1990)”.

E questi immigrati, regolari e clandestini, che in totale sarebbero 6 milioni, “per la sola sanità richiedono un onere di circa 11 miliardi l’anno”.

A conti fatti, dunque, i miseri 700 milioni l’anno di attiivo tra pensioni erogate e contributi pagati viene travolto dai costi della sanità. In totale il conto segna un rosso da 10,3miliardi.

Senza contare ovviamente che a bilancio lo Stato ha messo 4,6-5 miliardi l’anno per la gestione degli sbarchi e l’accoglienza dei migranti.

Questo significa che ogni italiano, compresi vecchi e bambini, ogni anno versa 267 euro per mantenere gli immigrati.

E ora ci saranno altri 600mila immigrati da mantenere. Che si prenderanno sussidi, reddito di cittadinanza e case popolari.