Ocean Viking torna a sfidare l’Italia, Di Maio ringrazia pure Berlino

Torna a navigare nel Mediterraneo la nave Ocean Viking, usata dall’Ong francese Sos Mediterranée assieme a Medici Senza Frontiere per soccorrere i barconi in rotta verso l’Europa.

Sono gli stessi membri di Medici Senza Frontiere ad aver annunciato su Twitter nelle scorse ore di aver ripreso con le operazioni di ricerca di migranti in difficoltà nelle aree del Mediterraneo centrale.

La Ocean Viking è partita da Marsiglia in questo sabato, verosimilmente tra un paio di giorni potrebbe essere nelle zone interessate dal flusso migratorio. La nave di Sos Mediterranée è, tra quelle delle Ong, la più attiva negli ultimi mesi. Da settembre in poi per quattro volte è approdata in Italia: la prima volta a Lampedusa, la seconda a Messina, ad ottobre invece è stata fatta attraccare prima a Taranto, lo scorso 16 ottobre, a fine mese a Pozzallo.

Lo sbarco a Lampedusa dello scorso 14 settembre ha rappresentato, tra le altre cose, il primo caso relativo ad una nave Ong affrontato dal nuovo esecutivo giallorosso. In particolare, la richiesta di approdo della Ocean Viking con 82 migranti a bordo è stata la prima del genere pervenuta al Viminale dall’insediamento del Conte II.

Il via libera dato da Roma allo sbarco, ha contrassegnato la nuova linea inaugurata dall’esecutivo giallorosso sull’immigrazione, dopo la stagione salviniana caratterizzata dal braccio di ferro tra governo ed organizzazioni non governative. Buona parte delle autorizzazioni agli sbarchi della Ocean Viking, sono arrivate dopo accordi con altri paesi Ue sulla redistribuzione dei migranti a bordo. E proprio di questo ha parlato da Berlino nelle scorse ore il ministro degli esteri, Luigi Di Maio.

Presente nella capitale tedesca per le celebrazioni del trentennale della caduta del muro di Berlino, Di Maio ha elogiato il governo di Angela Merkel proprio per essere tra quelli che ha dato maggiore disponibilità all’accoglienza dei migranti approdati tra settembre ed ottobre dalla Ocean Viking, oltre che, in un’occasione più recente, dalla Alan Kurdi.

“Occorre ringraziare la Germania che è sempre disponibile quando si tratta di ricollocare migranti dalle coste italiane – ha dichiarato Di Maio, così come riportato da AgenizaNova – Berlino deve essere di esempio ad altri paesi che speriamo possano contribuire a contrastare un fenomeno come l’immigrazione che è epocale e che l’Italia affronta in maniera esclusiva”.

Un elogio a tutto tondo dunque alla disponibilità tedesca, il quale non può che destare alcune perplessità. Specialmente in considerazione del fatto che, a fronte della disponibilità data da Berlino per accogliere non più del 25% arrivati in Italia da navi Ong, la Germania è tra i paesi europei quello che spedisce indietro verso i nostri confini il maggior numero di migranti espulsi.

Soltanto nel 2018 i tedeschi hanno rispedito in Italia 2.848 migranti, nei giorni scorsi il quotidiano Die Welt ha parlato di un accordo secondo cui Roma ha risposto positivamente alla richiesta di Berlino di avviare ponti aerei per riportare nel nostro paese gli immigrati espulsi. Ecco perché, a maggior ragione, gli elogi odierni di Di Maio sono apparsi quanto meno “strani”.

Intanto, a proposito del caso Ocean Viking, è da registrare l’intervento dell’ex ministro dell’interno Matteo Salvini: “L’Ocean Viking torna nel Mediterraneo centrale per prendere a bordo degli immigrati da portare sempre e solo in Italia – ha affermato il segretario leghista – Il ministro Lamorgese che intenzioni ha? Vieterà l’ingresso o assisteremo all’ennesimo sbarco di una ong?”