Numeri drogati dai migranti: ecco tutta la verità sui contagi
Il quaranta per cento dei casi in Sicilia di contagi riguardano i migranti. Il dato è stato fornito dal governatore Nello Musumeci che durante il suo intervento a ‘La Vita in diretta estate’ ha snocciolato alcuni dati.
Nei giorni scorsi il presidente ha incontrato i sindaci del calatino, la zona vicino Vizzini, dove sorgerà la tendopoli per ospitare i migranti in quarantena, che il Governo centrale intende realizzare all’interno dell’ex deposito dell’Aeronautica militare. E proprio i primi cittadini hanno manifestato preoccupazione e contrarietà circa le decisioni assunte dal governo nazionale. In particolare, anche a seguito di una ricognizione effettuata all’interno della area individuata dal Viminale, “ritengono inadeguate le strutture finora approntate, essendo non idonee a ospitare i migranti“.
Intanto Musumeci per contrastare l’emergenza coronavirus ha emanato una nuova ordinanza entrata in vigore oggi. Tra le novità rilevanti, l’obbligo, per chi rientra in Sicilia dal 14 agosto da Grecia, Malta e Spagna. Un obbligo che vale sia per i turisti sia per i residenti. Nell’ordinanza di legge che si avrà l’obbligo di registrarsi sul sito internet www.siciliacoronavirus.it, compilando integralmente il modulo informatico previsto. Per quanto riguarda l’uso della mascherina nel luogo di lavoro l’uso del dispositivo è sempre obbligatorio, così come in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. Sarà obbligatorio l’isolamento fiduciario presso la propria residenza o domicilio, adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri congiunti e/o coabitanti, e alla fine di tutto questo essere sottoposti a tampone oro-rino-faringeo al termine del periodo di quattordici giorni di quarantena.