Nonna Lisa a 109 anni sfida il covid (e i figli) e va alle urne. Non si perde un voto dal 2 giugno 1946

Nessuno è riuscita a fermarla. Anche questa volta nonna Lisa, Luisa Zappitelli, 109 anni a novembre, non ha rinunciato al voto. “Se bisogna andare a votare si va a votare. Le regole sono regole e si rispettano”. Paladina di una “democrazia vera”, non ha sentito ragioni. Questa mattina si è presentata al suo seggio (numero 10) di Città di Castello. Naturalmente sotto braccio ai figli Anna e Dario, che nei giorni scorsi hanno tentato invano di avevano cercato di dissuaderla. Tante le ragioni per rimanere a casa. Ma a vincere è stata nonna Lisa, che dal ’46 non ha perso un appuntamento elettorale.

A 109 nonna Lisa si presenta al seggio

“Non eravamo tanto propensi ad accompagnarla”, racconta la figlia all’Adnkronos. Anche per paura di possibili contagi. “Le ho detto: ‘mamma, e se poi la gente si avvicina?’. Lei ha risposto: ‘qual è il problema, ci sono sempre i carabinieri. Gli altri devono stare lontani. Metto i guanti e la mascherina e poi disinfetto le mani’. Non faceva una piega”.

“Le regole si rispettano sempre…”

Così ha preso la scheda, è andata in cabine, e ha votato. Come ha sempre fatto dal referendum monarchia-repubblica del 2 giugno 1946. Senza mai perdere un appuntamento. “Certo, ora è un po’ stanca”, dice ancora Anna. “Si è messa in poltrona. Per lei averlo fatto è normale, le regole si rispettano sempre. E’ rimasta vedova molto giovane e ci ha cresciuto così. Nel rispetto assoluto delle regole. Ha sempre ripetuto: tanti si lamentano perché non gli sta bene chi viene eletto, e non vanno a votare. Perché ‘tanto sono sempre gli stessi’. Ma se non vanno a
votare… Ci ha cresciuto nella semplicità ma con alcuni punti basilari: il rispetto e la solidarietà. E questo ci ha molto aiutato nella vita”.