Nizza, Mattarella (come Bergoglio) proprio non riesce a parlare della matrice islamica dell’attentato

”Siamo tutti francesi !” : dobbiamo gridarlo, senza se e senza ma, dopo il nuovo, terribile attacco dei terroristi islamici a Nizza. Il capo del governo italiano, Avv.Giuseppe Conte, partecipi ai funerali delle vittime, con il ministro degli Esteri, Gigino Di Maio, per portare la solidarietà, sentita e concreta, a Macron, Castex e ai cittadini, in lutto e sconvolti dalla barbarie.

Siamo solidali e vicini a un Paese amico, che viene attaccato, con odio e ferocia, perché la Francia è una Repubblica democratica, laica, libera, tollerante. Come l’Italia. Ma il Presidente della Repubblica, a proposito dell’attacco islamico nella cattedrale di Nizza, parla del “fanatismo di qualsivoglia matrice”.

No, Presidente Mattarella, la matrice è una, non “qualsivoglia”! Ha detto, ieri, il giornalista Giulio Meotti: “Ho appena visto le foto della donna francese, praticamente decapitata, in chiesa, a Nizza. Era una anziana disabile, con la stampella. Tiene stretta in mano la mascherina. La loro barbarie deve essere annientata !”.

E il leader dell’opposizione, Matteo Salvini, ha attaccato il governo: “Se, per lo spietato Killer di Nizza, è confermato lo sbarco a Lampedusa, a settembre, il passaggio da Bari e poi la fuga, chiediamo le dimissioni del Ministro dell’Interno, Lamorgese”.

Donna Luciana Lamorgese era una discreta alta funzionaria del Viminale, con un congruo stipendione. Ma si sta dimostrando  una ministra inadeguata al ruolo, che ricopre, in un governo molto debole e privo di una guida autorevole.

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