“Navi da guerra per fermare la rotta dei migranti verso Lampedusa”: proposta dell’ex senatrice Maraventano (Video)

Lampedusa, 6 ago – Dopo aver intervistato il sindaco dell’isola, Salvatore Martello, e l’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza, abbiamo sentito l’ex senatrice e coordinatrice della Lega a Lampedusa, Angela Maraventano, che da sempre combatte contro l’immigrazione clandestina e in favore della sviluppo economico e sociale della sua terra. Davanti all’hotspot di Lampedusa, la Maraventano non ha usato giri di parole, andando dritta al punto, come è solita fare anche durante le manifestazioni che organizza dalle banchine del porto dell’isola, volte a richiamare l’attenzione del governo giallofucsia sull’emergenza immigrazione e sui rischi connessi per la salute dei suoi concittadini.

Le proteste dell’ex senatrice hanno generato un grande clamore mediatico. Il 27 luglio scorso, mentre cercava di fermare le operazioni di sbarco di 70 immigrati irregolari, Angela è stata quasi travolta da un’auto dell’Ordine di Malta, che aveva inspiegabilmente aveva a bordo due volontari di Sea Watch. L’ex senatrice ovviamente ha già sporto denuncia, come ha del resto presentato un esposto ai Carabinieri contro il ministro Luciana Lamorgese, le organizzazioni umanitarie e gli scafisti.

La denuncia sporta dall’ex senatrice Maraventano

Navi da guerra per Lampedusa

La Maraventano non ha dubbi: servono “le navi da guerra per fermare l’immigrazione clandestina” e i barconi diretti a Lampedusa, consolidando gli accordi già esistenti con i Paesi nordafricani. L’isola ormai è destabilizzata dai continui sbarchi e dalle fughe degli immigrati presenti nell’hotspot, che hanno messo ulteriormente in crisi il settore del turismo già provato dall’emergenza coronavirus. L’ex senatrice chiarisce che molti dei clandestini tunisini, che sono sbarcati sull’isola, “non sono degli sprovveduti, essendo stati liberati dalle carceri” in seguito alle amnistie concesse dal presidente Kais Saied. E questo genera ovviamente molta preoccupazione tra i cittadini lampedusani. La Maraventano si chiede altresì se “il governo italiano vuole reclutare dei delinquenti per danneggiare il nostro Paese”.

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