Modena, arrestato albanese: molestie su studentesse a bordo del bus

Tanta paura per delle giovani studentesse di San Prospero, comune in provincia di Modena, seguite e molestate sessualmente a bordo di un autobus “Seta” da un giovane cittadino straniero, finalmente identificato e ristretto adesso agli arresti domiciliari.

Ad occuparsi del fermo i carabinieri della stazione di San Prospero e di Cavezzo, che hanno avviato le indagini in seguito alla denuncia presentata dalle famiglie delle minorenni.

Stando alle accuse mosse nei confronti dello straniero, un albanese di 29 anni da tempo residente nella zona, i fatti contestati si sono ripetuti con una certa frequenza dall’inzio dello scorso mese di ottobre. Le vittime, tutte ragazzine iscritte alle scuole superiori, venivano avvicinate dal soggetto a bordo della corriera della compagnia “Seta”, che collega Modena a Mirandola. Durante il viaggio verso la scuola, le giovani erano state più volte molestate dal 29enne che, dopo essersi accostato approfittando della ressa, allungava le mani per palpeggiarle, arrivando anche a strusciarsi contro di loro.

Un incubo andato avanti a lungo, dato che il soggetto ha continuato con il suo deplorevole atteggiamento fino al giorno dell’arresto. Deciso ad importunare le regazzine, sceglieva di viaggiare proprio durante gli orari d’ingresso ed uscita dalle scuole, così da essere sicuro di poter incontrare le sue vittime.

Il caso è stato dunque portato all’attenzione delle forze dell’ordine locali, che si sono immediatamente attivate per rintracciare il responsabile.

Dopo aver ascoltato la testimonianza delle studentesse e raccolto più informazioni possibili in merito al molestatore, gli uomini dell’Arma sono più volte saliti a bordo della corriera in borghese, così da verificare di persona il comportamento del 29enne e coglierlo in flagranza di reato. L’abanese non si è smentito, infastidendo le ragazze anche dinanzi ai carabinieri, che hanno raccolto prove a sufficienza per incriminarlo. Ad incastrare ulteriormente lo straniero, anche le immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza presenti a bordo del mezzo pubblico.

Accusato di violenza sessuale aggravata, il 29enne è stato dunque dichiarato in arresto. Comparso dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Modena durante la giornata di giovedì, il soggetto è stato ritenuto colpevole e sottoposto alla misura cautelare detentiva degli arresti dominciliari, come richiesto dal pubblico ministero Monica Bombana.

Il provvedimento, applicato in attesa del processo, è stato necessario anche per tutelare le giovani vittime, che fino al giorno del fermo hanno continuato a subire le continue molestie dell’albanese.