MINO RAIOLA NON È MORTO: LA SMENTITA È ARRIVATA POCO FA

In queste ore si è espansa, a macchia d’olio, la notizia della morte di Mino Raiola. il 54enne, celebre procuratore italo-olandese, agente di Zlatan Ibrahimovic, Mario Balotelli, Paul Pogba, solo per citarne alcuni.

Una notizia che ha gettato tutto il mondo del calcio nello sconforto per la tragica e prematura scomparsa di questo personaggio, spesso criticato, in Italia ma non solo, per il suo atteggiamento molto aggressivo in sede di discussione dei contratti dei suoi assistiti.

I ben informati ricorderanno la cessione di Zlatan Ibrahimovic dall’Inter al Barcellona, per 50 milioni di euro. Poco fa, però, è accaduto qualcosa di inaspettato.

In rete è stato tutto un rincorrersi di voci, incalzanti, fino a che è arrivata la smentita. Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele, ha dichiarato: “Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”. Il braccio destro di Raiola, Josè Fortes Rodriguez, intercettato da NOS, ha spiegato che il procuratore non è morto: “È in cattive condizioni, ma non è morto”.

Malato da qualche mese, Raiola era stato operato d’urgenza al San Raffaele di Milano a gennaio per una patologia polmonare non legata al Covid e da allora non è mai stato in grado di riprendersi del tutto … ma è ancora vivo.
A confermarlo, con un tweet sul profilo ufficiale pochi secondi fa, è stato il diretto interessato, Raiola in carne ed ossa, che ha scritto: “Per chi si chiede del mio stato di salute: sono incazzato, è la seconda volta in 4 mesi che mi danno per morto”.