Milano, quel campo rom del Comune dove nessuno paga le bollette

È uno dei campi rom regolari del Comune di Milano, ma nonostante la sua messa in regola, al suo interno monta l’illegalità.

È il campo rom di via Chiesa Rossa, dove 46 famiglie su 47 non pagano né le bollette, né l’affitto che dovrebbero invece corrispondere a Palazzo Marino. Motivo per il quale, non a caso, hanno ricevuto la messa in mora per il pagamento pregresso.

Si tratta dell’insediamento meneghino con il più alto tasso di delinquenza e nei mesi scorsi ilGiornale.it era stato all’interno del campo, testimoniando come qualche residente sia riuscito a ottenere pure il reddito di cittadinanza, nonostante facesse in parallelo qualche lavoretto in nero. Insomma, una situazione oltre il limite che però continua a essere tollerata dall’amministrazione Sala, che sembra tutto fuorché propensa a voler risolvere la vicenda, ristabilendo la legalità.

Un caso imbarazzante per la giunta di sinistra, denunciato, per l’ennesima volta, da Silvia Sardone: “Gli abitanti dell’insediamento mi hanno raccontato senza problemi che praticamente nessuno di loro pagava la sua quota al Comune perché non gli era mai stata richiesta. Siamo davvero all’assurdo: gli inquilini delle case popolari sono costretti a farsi in quattro per pagare gli affitti, mentre i rom sono liberi di farsi mantenere a spese della cittadinanza?”.

La consigliere comunale ed europarlamentare della Lega rincara la dose: “Vorrei ricordare alla giunta Sala che non stiamo parlando di un campo qualsiasi, visto che in Chiesa Rossa c’è il più alto tasso di pregiudicati: qui sono stati rubati 40.000 euro a Lele Mora per una finta partita di champagne; un cittadino cinese ha subito la stessa truffa qualche mese fa; nel luglio 2018 c’è stata una sparatoria tra rivali; nel 2016 tre marocchini sono stati rapinati di 25.000 euro per una truffa legata a un annuncio di vendita online e sempre nel 2016 sono state trovate all’interno del campo 130 tra spade, coltelli e machete”.