Milano, la diocesi conferma lo stop a funerali e Messe esequiali

I provvedimenti d’urgenza adottati in queste ore dal governo producono effetti anche sulle disposizioni diocesane: la realtà ecclesiastica di Milano ha confermato la misura che prevede la sospensione dei funerali e delle Messe esequiali.

Tutto ripartirà non appena questa situazione emergenziale che è dovuta al coronavirus potrà essere dichiarata risolta a tutti gli effetti. La speranza, insomma, è che la straordinarietà di queste complicatissime fasi duri il meno possibile.

Ma adesso, anche per i tanti fedeli lombardi, anche quelli che stanno cercando di organizzarsi per non venire meno ai loro doveri spirituali, è il momento dell’attesa e di qualche rinuncia. I funerali, del resto, fanno parte delle occasioni in cui si creano degli assembramenti. E anche il Papa della Chiesa cattolica, questa mattina, si è sì detto “ingabbiato”, ma è apparso comunque concorde con le contromisure poste in campo dalle autorità civili. Altrimenti Jorge Mario Bergoglio non avrebbe recitato l’Angelus dalla biblioteca del Palazzo Apostolico, in streaming, per poi affacciarsi su piazza San Pietro, ma soltanto per un semplice saluto benedicente alle persone presenti. Il Santo Padre, nel corso della preghiera, ha manifestato vicinanza a chi sta soffrendo, ai medici, agli operatori sanitari e a tutti coloro che si stanno prodigando per le cure. Gli ambienti ecclesiastici dell’intera nazione stanno riducendo le occasioni in cui le persone si riunirebbero tra di loro. E anche dove le Messe sono consentite, bisogna giocoforza rispettare la distanza di un metro. La nota della diocesi milanese è stata resa nota pure dall’Agi.

La premessa riguarda l’allineamento con quanto deciso dal governo: “A seguito del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri datato 8 marzo 2020 vengono riportate le norme in vigore da oggi fino a nuovo provvedimento”, si legge. Poi arriva la specificazione: “In particolare – ha fatto sapere il vicario generale della diocesi milanese – si sottolinea la sospensione delle celebrazioni esequiali (funerali), con l’invito a compiere la benedizione del sepolcro e i riti di sepoltura rispettando le distanze di sicurezza, la S. Messa esequiale potrà essere celebrata al termine dell’emergenza”. La diffusione del coronavirus va interrotta. Milano – come sappiamo – è una città più interessata di altre del Belpaese. E anche il sindaco Giuseppe Sala, poco fa, ha invitato i milanesi a stare in casa il più possibile. Le cerimonie tutte, del resto risultano essere state sospese dal decreto che è prima circolato in una versione non definitiva nella tarda serata di ieri.