Migranti, Orlando: “Il nostro aeroporto disponibile ad ospitare voli umanitari”

Il Sindaco Leoluca Orlando ha inviato ieri sera una lettera a Nicola Zaccheo, Presidente dell’Enac, l’Ente nazionale aviazione civile.

Nella sua missiva, il Sindaco torna sulla vicenda che riguarda i velivoli “Colibrì” e “Moonbird” della Organizzazione tedesca “Sea Watch” utilizzati per attività di ricognizione ed avvistamento di natanti in difficoltà nel Mediterraneo. Orlando nel suo intervento ha ricordato che, secondo quanto riportato dalla stampa “Enav avrebbe negato ai due velivoli l’autorizzazione al decollo” e che “tale diniego sarebbe arrivato dopo che in passato erano stati autorizzati oltre 70 voli.”

Per Orlando la “presunta inadeguatezza dei velivoli non sarebbe però mai stata riscontrata e/o contestata in passato per i precedenti voli ed appare quindi evidente che o vi è stata una precedente leggerezza nel rilasciare le autorizzazioni al volo o vi è oggi una immotivata restrizione all’operatività dei due velivoli, che, è bene ricordarlo, sono impegnati in attività connesse al salvataggio di vite umane”.

Da ciò scaturisce la richiesta di Orlando a Zaccheo al fine di tutelare l’Ente da possibili polemiche su un suo ruolo non più meramente tecnico o, peggio, di adeguamento a posizioni politiche, che al più presto venga chiarito anche pubblicamente quanto sta avvenendo e quali motivazioni e valutazioni tecniche hanno determinato prima le autorizzazioni ed oggi il diniego. Nella sua lettera, Orlando comunica che: “come socio maggioranza della Società di gestione dell’aeroporto di Palermo, ho chiesto alla Gesap, che ha confermato piena disponibilità, di adoperarsi per quanto di propria competenza, perché i due velivoli in oggetto, come qualsiasi altro velivolo utilizzato per attività analoghe, ricevano la massima assistenza e supporto possibile nel caso di utilizzo dello scalo di Punta Raisi”.

Sempre nella serata di ieri sera il sindaco Orlando commentando l’evoluzione della situazione della nave Mare Jonio, che ha soccorso 70 naufraghi fra cui 22 bambini, ha voluto attaccare nuovamente il governo. “Dopo oltre un anno di comportamenti inqualificabili da parte del Governo nazionale, la nostra Guardia costiera assume il coordinamento di una missione di soccorso di naufraghi, chiedendo alle competenti autorità italiane” di assegnare un porto sicuro alle donne e ai bambini a bordo della barca Mare Jonio, che porta con sè la bandiera di Palermo. Possiamo sperare che sia finita la vergogna?”, si chiede sui social il sindaco di Palermo.