Meningite, 17enne vicentino ha giocato a basket e partecipato a feste: centinaia di contatti

I medici stanno cercando di salvare la vita al 17enne vicentino colpito da meningite batterica da meningococco di tipo B e ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Bassano del Grappa.

Il Servizio di igieni, invece, sta lavorando per cercare i contatti del ragazzo, che sono centinaia.

Meningite, 17enne vicentino ha giocato a basket e partecipato a feste: centinaia di contatti
Mentre i medici stanno cercando di salvare la vita del 17enne vicentino colpito da meningite batterica e ricoverato in gravissime condizioni, il Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Ulss 7 Pedemontana sta continuando a cercare i contatti del ragazzo, che devono effettuare immediatamente la profilassi.

Il numero dei contatti sta crescendo sempre di più dopo la ricostruzione degli spostamenti del minorenne. L’attività del Servizio igiene ha portato alla luce il fatto che il 17enne nei giorni precedenti all’arrivo al pronto soccorso aveva giocato a basket con la squadra e partecipato a diverse feste. Questo ha fatto aumentare il numero dei contatti. Dalle prime decine di persone contattate subito, la quota superata è di 280 persone, che potrebbero aumentare.

Fino a lunedì l’Ulss 7 Pedemontana ha individuato 287 persone che hanno avuto contatti con il ragazzo negli ultimi 10 giorni, periodo di incubazione, tra cui familiari, compagni di scuola e di squadra, e gli avversari in una partita di basket.

La ricerca dei contatti continua
L’attività del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Ulss 7 sta andando avanti. Stanno cercando una serie di persone che avrebbero potuto incrociare il ragazzo nei giorni prima del ricovero.

In modo particolare si cercano i partecipanti di alcune feste a cui ha partecipato anche il 17enne, che si sono tenute a Marostica e a Tezze sul Brenta. “L’Ulss 7 Pedemontana ha attivato tutti i protocolli anche contattando coloro che erano stati in contatto con il giovane. Per questo mi sento di rassicurare i concittadini. Mi auguro che la terapia alla quale il giovane è sottoposto abbia affetti positivi. È questa la cosa più importante” ha dichiarato il sindaco Luigi Pellanda.