MAXI SEQUESTRO POCO FA, “ATTENZIONE SONO PERICOLOSI PER LA SALUTE”
Tutti noi utilizziamo ogni giorno prodotti per l’igiene come bagnoschiuma, profumi, deodoranti, creme e shampoo. Non ci verrebbe mai da pensare che proprio al loro interno siano presenti delle sostanze classificate come altamente tossiche. Eppure è quello che è stato scoperto in queste settimane dalle autorità competenti in seguito alle numerose segnalazioni.
Di quale sostanza si tratta? Parliamo di Lilial (BMHCA o Butylphenyl Methylpropional), una sostanza aggiunta per infondere il profumo di mughetto. ll fatto che potesse creare dei seri problemi per la salute è ben noto da marzo 2022, quando è stata vietata nei cosmetici.
Come disposto dal regolamento UE 1223/2009 sui prodotti cosmetici, le case produttrici avrebbero dovuto smaltire i prodotti Lilial entro marzo 2023, un obbligo però totalmente disatteso. Alcuni venditori avrebbero persino apposto delle etichette sulla lista degli ingredienti, così da oscurare la presenza del Butylphenyl Methylpropional.Il maxi sequestro della Guardia di Finanza di circa 2mila cosmetici tossici è avvenuto a Pisa, dove sono state denunciate ben 10 persone.
Tra le conseguenze più gravi che può creare vi è il danneggiamento del sistema riproduttivo umano, può recare problemi alla salute di un feto e causare sensibilizzazione cutanea. Uno dei prodotti oggetto di numerose segnalazioni è un bagnoschiuma che molti di noi avranno sulla mensolina del bagno: il Doccia crema Palmolive naturals – burro di karitè e il Doccia shampoo Intesa sex Unisex.
La nota chimica e cosmetologa Paola Beria ha fatto luce sulla tossicità dei prodotti contenenti questa sostanza incriminata: “Lilial è una fragranza sintetica, un’aldeide largamente impiegata da anni nel settore cosmetico per il suo profumo che ricorda il mughetto. Nonostante la classificazione come sostanza che danneggia il DNA e il divieto di utilizzo da parte della Commissione Europea che risale ad anni fa, stupisce e preoccupa il fatto che possiamo ancora trovarlo oggi in molti prodotti in vendita destinati non solo agli adulti, ma anche ai bambini, categoria come sappiamo ancora più a rischio per la maggior recettività”. Qualora ci ritrovassimo in casa cosmetici contenenti questa sostanza è bene disfarsene al più presto smaltendoli nella raccolta differenziata.