Matteo Salvini, tre siluri contro Luigi Di Maio: “Quando sento parlare di…”. Lega e M5s, ore caldissime
Risponde a tono, Matteo Salvini, colpo su colpo. Luigi Di Maio, alla Stampa e poi ad Agorà su Raitre, ha annunciato che il governo, su suo input, lavorerà a un nuovo sistema integrato di sicurezza perché la gestione del Viminale, così com’è, non funziona più. Una invasione di campo a cui il titolare ministro degli Interni reagisce a caldo: “Quando sento parlare di modello americano, dico che io mi tengo stretto il modello di sicurezza italiano: il lavoro della nostra intelligence e delle nostre forze di sicurezza può dare lezioni a tutti. Poi non si finisce mai di imparare”.
Il tema-sicurezza non l’unico a dividere i leader di Lega e M5s in queste ore caldissime. Sul Congresso della Famiglia di Verona Di Maio ha usato ancora parole molto dure, giustificando la decisione del premier Giuseppe Conte di togliere il patrocinio all’evento. Salvini però tira dritto: “Io vado a Verona per difendere la famiglia composta da mamma e papà”. Altro che “Medioevo” e “Destra sfigata”, dunque. Altra stoccata, sulla Tav: “Io continuo a pensare che l’Italia abbia ancora bisogno di essere meglio collegata al mondo e che si faccia inquinando di meno, nel rispetto dell’ambiente”. Se ne riparlerà tra qualche mese, quando forse leghisti e grillini non saranno più alleati al governo.