Mattarella sulla guerra in Ucraina: “Il ritorno indietro della Storia va fermato subito”
In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato una lunga riflessione all’avanzare della guerra in Ucraina. “La nostra responsabilità di cittadini, di europei, ci chiama oggi a un più forte impegno per la pace”, ha osservato.
Un pensiero è andato infine alle donne ucraine che in questi giorni drammatici stanno lottando per il loro Paese.
Mattarella, la lunga riflessione sulla guerra in Ucraina
“Non è tollerabile, e non dovrebbe essere neppure concepibile, che, in questo nuovo millennio, qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati”. Inizia così l’appello trasmesso dal capo dello Stato nel quale ha chiesto con forza che l’uso violento delle armi venga scongiurato.
Dal presidente della Repubblica è arrivata poi la condanna per le azioni aggressive portate avanti dalla Russia contro l’Ucraina, a cominciare dalla tragica morte del piccolo Kirill: “Nelle immagini della disperazione dei giovani genitori del piccolo Kirill si esprime la insensatezza della guerra, la crudeltà e il cinismo di questa aggressività della federazione Russa contro l’Ucraina”.
“Il mio pensiero di questo otto marzo va alle donne ucraine”
Infine non poteva non mancare un’attenta riflessione sul grande impegno che è stato portato avanti dalle donne ucraine: “Madri, lavoratrici, giovani, colpite da una violenza inattesa, crudele, assurda.
Donne che partecipano coraggiosamente alla difesa della loro comunità, donne costrette a ripararsi nei rifugi d’emergenza, che lasciano le loro case e il loro paese, che hanno paura per i loro figli, che prestano cura ai più deboli, che piangono morti innocenti”.