Mattarella lascia tutti basiti anche per la festa del 2 giugno: in cima ai suoi pensieri non gli italiani in difficoltà ma i nuovi “eroi” mediatici: i profughi Ucraini

Il messaggio del presidente della Repubblica ai prefetti in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno: “L’accoglienza dei profughi ucraini è un esempoi virtuoso”

“Nel trentennale del Trattato di Maastricht siamo impegnati in un percorso che, con l’attuazione del Piano nazionale di ripresa eresilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni”. Per questo, ha scritto Sergio Mattarella nel messaggio inviato ai prefetti in occasione della Festa del Repubblica del 2 giugno, “è fondamentale non dissipare le opportunità offerte dall’afflusso di risorse dell’Unione europea, attivando riforme che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini”.

Il presidente della Repubblica ha poi ricordato l’impegno dei prefetti nella crisi umanitaria provocata dalla guerra in Ucraina, sottolineando che “gli sforzi posti in essere in tutta la Penisola per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina sono stati l’esempio di un approccio coerente e virtuoso”. E parlando della festa della Festa della Repubblica, Mattarella si è augurato che “la celebrazione del 2 giugno possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”.