Mascherina, ora è ufficiale: torna l’obbligo dal 12 giugno per tutti gli italiani

Gli italiani tornano alle urne: domenica 12 giugno 2022 in Italia si vota per cinque referendum sulla giustizia, targati Lega-Radicali. Urne aperte dalle 7 alle 23. I quesiti richiedono di abrogare totalmente o in parte alcune leggi del sistema della giustizia, ma per essere approvati richiedono il raggiungimento del quorum, cioè la presenza alle urne del 50% più una delle persone aventi diritto al voto. In molti Comuni si voterà anche per le Amministrative. Nel frattempo il Governo ha stilato anche alcune regole per poter accedere alle urne, nonostante lo stato d’emergenza sia finito, il Covid circola ancora tra le persone e per evitare nuove impennate bisogna rispettare ancora alcune regole. Vediamo nel dettaglio cosa si dovrà fare per votare. (Continua a leggere dopo la foto)

Mascherina, ora è ufficiale: torna l’obbligo dal 12 giugno per tutti gli italiani

Il prossimo 12 giugno 2022 si voterà per cinque referendum abrogativi sulla giustizia, dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. In queste ore sta circolando una circolare, firmata a quattro mani dai ministri Lamorgese e Speranza, che prevede l’obbligo di mascherina per tutti gli elettori che si recano al voto domenica 12 giugno in occasione dei referendum per la giustizia e delle elezioni amministrative. Nella circolare si precisa che, non è necessaria una Ffp2 ma può andare bene anche una mascherina chirurgica. Inoltre, “per accedere al seggio l’elettore deve igienizzare le mani con il gel idroalcolico che sarà messo a disposizione in prossimità dell’ingresso. Per garantire il distanziamento sociale e prevenire i rischi di contagio l’elettore, dopo essersi recato in cabina, aver votato e ripiegate le schede, deve provvedere a inserirle personalmente nelle rispettive urne. Inoltre sono previste delle sanificazioni dei seggi elettorali”. Questa scelta del Governo però ha scatenato diverse reazioni molte delle quali in netta contrapposizione con quanto pensato da Lamorgese e Speranza. (Continua a leggere dopo la foto)

Le numerose critiche alla scelta del Governo

La decisione di far indossare obbligatoriamente la mascherina per votare ha scatenato diverse critiche. Ad esempio, su Twitter, Guido Crosetto ha commentato: “Posso andare allo stadio per un concerto senza mascherina, posso fare la fila alla posta senza mascherina, posso andare la ristorante ma devo averla per votare? È chiaramente una scelta politica, non sanitaria”. Il parlamentare della Lega Claudio Borghi ha dichiarato: «Poiché è possibile che una larga parte della popolazione rischi di essere respinta al seggio in quanto sprovvista della mascherina, da tempo non più richiesta per le comuni attività quotidiane, cosa si intende fare per garantire urgentemente il diritto di voto a tutti».