Marocco, Ryan caduto in un pozzo: il piccolo è precipitato per 60 metri, si continua a scavare
Si continua a scavare in Marocco, Ryan è caduto in un pozzo profondo 60 metri. Il piccolo di 5 anni era in compagnia del padre quando è avvenuto il tragico incidente, ora si trova imprigionato da ormai oltre 60 ore.
Il piccolo Ryan era col padre in una zona rurale vicino alla città di Chefchauen, a 250 km Nord Est da Rabat. L’uomo ha riferito di non essersi accorto della caduta del piccolo, scivolato nel pozzo che il padre stava riparando.
Ryan è vivo, sul luogo dell’incidente sono accorsi i soccorritori e hanno calato un telefono con videocamera per accertarsi delle sue condizioni di salute. Hanno fornito ossigeno, cibo e acqua al piccolo, nessun tentativo di estrazione è ancora andato a buon fine.
Marocco, bimbo in un pozzo: Ryan è ancora vivo
Il terreno dove si trova il pozzo in cui è caduto Ryan è impervio e roccioso, il villaggio è infatti sito sulla catena montuosa del Rif. Per il momento cinque scavatrici sono riuscite a creare un tunnel profondo 19 metri, ma non è ancora sufficiente per salvare il bimbo.
Ryan caduto in un pozzo, il Governo del Marocco si mobilita
Tutto il Marocco vive col fiato sospeso la vicenda del piccolo Ryan, tanto che il ministero dell’Interno ha deciso di intervenire.
“Abbiamo mobilitato decine di elementi della protezione civile, degli enti locali, delle forze ausiliarie e della Regia Gendarmeria, sotto la supervisione delle autorità provinciali”, ha commentato il portavoce Mustapha Baitas, “disponiamo dei mezzi e dell’esperienza necessari per rendere questa operazione di salvataggio un successo”.