MARIA È MORTA A SOLI 4 ANNI, PREGAVA PER MANGIARE MA I GENITORI LE AVVICINAVANO IL CIBO SENZA DARGLIELO

Storie dell’orrore, storie di profonda disperazione, ridotta ai minimi termini, storie di giovanissime vite strappate ai loro sogni, al loro futuro. Viene difficile anche solo raccontarle, perché si tratta di minori.

Il contesto è il nostro bel Paese, dove la crisi si sta facendo pesantemente sentire. Sempre più italiani in ginocchio, a causa delle ondate pandemiche e del colpo di grazia dato dalle atrocità in corso in Ucraina.

Dal 24 febbraio le nostre vite sono state sconvolte per l’ennesima volta. Tutto, dal costo dei beni di prima necessità, agli aumenti in bolletta, sino all’aumento del carburante, ci sta mettendo a dura prova.

La crisi umanitaria e quella economica vanno a braccetto ed è in questo contesto, di per sé già molto complesso, che sentiamo, sempre più spesso, storie raccapriccianti, che ci rabbrividiscono.

Una di queste è accaduta a Mugnano del Cardinale, un comune italiano in provincia di Avellino, in Campania, dove ha perso la vita una splendida bambina di soli 4 anni. Ecco la ricostruzione di quanto è avvenuto.

Anche se al momento non ci è dato sapere quali siano state le cause effettive del decesso, una cosa è certa: la piccola Maria è morta il 6 luglio e la notizia del suo improvviso ha lasciato sgomenta, sotto choc, tutta la comunità avellinese che vorrebbe capire cosa è accaduto a questo scricciolo.

Maria La Gatta si è spenta il 6 luglio a Mugnano del Cardinale dopo aver avuto un malore in casa. Sul posto sono anche intervenuti i sanitari del 118 che hanno trovato la bambina in gravissime condizioni. Trasportata al Santobono di Napoli, è morta nel letto d’ospedale in cui era stata ricoverata.

Secondo una prima dinamica, la piccola è deceduta in seguito ad un arresto cardiocircolatorio legato verosimilmente alla patologia di cui era affetta dalla nascita, mentre alcuni parenti, tramite alcune dichiarazioni e foto social, hanno parlato di maltrattamenti in famiglia e a quel punto sono scattate le indagini per ricercare la verità.

Stando a quanto si apprende, la piccola, nata e cresciuta a Saviano, per poi essersi trasferita, da poco, a Mugnano del Cardinale con la madre, viveva in condizioni pessime, era malnutrita. Di sicuro la piccola Maria e la sua famiglia vivevano in condizioni di disagio, e questa loro condizione era nota al sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, che ha fatto sapere che il loro caso era già stato posto all’attenzione degli assistenti sociali.

La preoccupazione è che la bimba sia stata abbandonata dai genitori e lasciata senza mangiare, dato il suo aspetto malnutrito. Alcuni video confermerebbero il degrado in cui la piccola Maria era costretta a vivere. Non è da escludere però che i lividi sul corpo della bambina siano riconducibili alla malattia neurodegenerativa di cui soffriva.

Dall‘autopsia, effettuata sul corpicino della povera bimba, non sono emersi elementi tali da far pensare o ipotizzare maltrattamenti. Per avere un quadro più completo sarà, in ogni caso, necessario attendere i risultati dell’esame istologico e le cartelle cliniche dell’ospedale Santobono di Napoli, dove la bimba è stata ricoverata, e dell’ospedale di Castellammare, dove è nata, per avere ulteriori conferme.