Manovre per far dimettere il Papa: lo denuncia il gesuita Sosa, a tirare i fili sarebbe Steve Bannon

Ci sono settori fuori e dentro il Vaticano che agiscono per far dimettere Papa Francesco, con lo scopo ultimo di portare alla guida della Chiesa cattolica un pontefice che agisca in senso contrario alle linee guida espresse dall’attuale pontificato. E’ l’allarme che lancia padre Arturo Sosa, preposito generale della Compagnia di Gesù, il ‘papa nero’ dei gesuiti, giunto vestito di bianco al Meeting di Rimini proprio per tracciare la visione del mondo secondo Jorge Mario Bergoglio. “Ci sono persone, dentro e fuori dalla Chiesa, che vorrebbero che Papa Francesco desse le dimissioni, ma il pontefice non lo farà – assicura padre Sosa – Credo che la strategia finale di questi settori non sia tanto ‘costringere’ Papa Francesco a dimettersi, quanto incidere sull’elezione del prossimo pontefice, creando le condizioni affinché il prossimo Papa non continui ad approfondire il cammino che Francesco ha invece indicato e intrapreso”. Per il superiore dei Gesuiti, “è invece essenziale che questo cammino continui, secondo la volontà della Chiesa espressa chiaramente nel Concilio Vaticano II, di cui Papa Francesco è figlio legittimo e diretto”.

Di attacchi e complotti contro papa Francesco parla anche il libro uscito in Francia del giornalista Nicolas Senéze, del quotidiano cattolico La Croix, «Come l’America vuole cambiare Papa» (Edition Bayard). Una ricostruzione che parte dagli attacchi a Bergoglio cominciati esattamente un anno fa, alla fine di agosto, quando l’ex nunzio a Washington, Carlo Maria Viganò, con una lettera ad alcuni blog di stampo conservatore apriva ufficialmente la guerra al pontificato, mettendone in luce incoerenze e tatticismi, e chiedendogli risposte in merito alla gestione del dossier pedofilia. A tirare i fili di questo complotto anti-Bergoglio alcuni siti sovranisti che fanno capo a Steve Bannon. Secondo l’autore del libro dunque la centrale antibergogliana ha sede in America e sarebbe stata scatenata da due documenti critici verso il capitalismo e lo stile di vita che da esso promana: la esortazione apostolica Evangelii Gaudium e l’enciclica Laudato Sii dedicata alla tutela dell’ambiente.