Malta rifiuta d’intervenire, la Sea Watch soccorre 42 clandestini. Indovinate a quale porto busserà la Ong?

La Sea Watch 3, ottenuto il dissequestro, si è rimessa in cerca di migranti nel Mediterraneo. E alle 4 del mattino l’imbarcazione della Ong tedesca ha soccorso altre 42 persone «in zona Sar Maltese». L’imbarcazione su cui viaggiavano era stata segnalata ieri pomeriggio, «ma le autorità Maltesi si sono rifiutate di intervenire». Nonostante le persone a bordo «stessero correndo un serio rischio di ipotermia»: come denunciato dalla stessa Ong su Twitter.

Malta rifiuta d’intervenire, la Sea Watch soccorre 42 migranti

Di più. Da quando ha ripreso il largo, con somma soddisfazione di scafisti e trafficanti, l”imbarcazione della Ong tedesca solo nelle ultime ore ha recuperato nelle ultime ore più di 100 migranti in ben tre diverse operazioni. L’ultima quella della notte scorsa avvenuta in acque Sar maltesi, dove sono stati tratti in salvo 42 migranti in difficoltà. del resto, come registrato dai media e paventato dai più, il flusso migratorio dalla Libia è più attivo e intenso che mai. E non accenna ad attenuarsi meno che mai in questa delicata fase in cui il Paese nordafricano è una polveriera sul punto di esplodere definitivamente.  Anzi. Come riferisce in queste ore, tra gli altri, il sito de Il Giornale, «il flusso migratorio dalla Libia non accenna ad arrestarsi in questo inizio di 2020 caratterizzato da un trend in aumento degli sbarchi nel nostro paese».

Flusso di partenze dalla Libia: un trend in aumento

E l’ultimo salvataggio della Sea Watch, il primo del 2020 operato dalla nave della Ong tedesca, testimonia una volta di più quanto denunciato dal sito del quotidiano milanese diretto da Sallusti. Secondo cui, nel dettaglio, «i numeri iniziano ad essere molto importanti. La prima operazione ha infatti riguardato 60 persone prese da un barcone non distante dalle coste libiche ed è stata compiuta nella giornata di giovedì. La seconda operazione ha avuto luogo sempre giovedì, con 17 migranti presi a bordo della Sea Watch 3». Con la terza effettuata nelle scorse ore, sono già più di 100 i migranti al momento a bordo sulla Sea Watch 3. E non si escludono, per le prossime ore, possibilità di altri interventi.

Oltre alla Sea Watch, anche la Open Arms avrebbe ripreso il largo…

Un trend in aumento, quello delle partenze da Tripoli che, stando agli ultimi avvenimenti, sarebbero incessanti. E lo confermerebbe ulteriormente il caso dei 220 migranti rintracciati a breve distanza dalla partenza dai gommoni della marina libica e fatti tornare indietro dalla Guardia Costiera locale. Non solo: da quanto si apprende sempre in queste ore, oltre alla Sea Watch già nel vivo delle sue attività di soccorso e recupero, altre navi di altre Ong hanno preso il largo per fare rotta sul tratto di mare battuto per le partenze. Tra loro ci sarebbe anche la spagnola Open Arms. Indovinate un po’ a quale porto verranno a bussare tutte le Ong in servizio effettivo e permanente?