Malore fatale mentre lavora sui binari: Savino muore a 51 anni
Unโatra tragedia che scuote la comunitร e richiama lโattenzione sul tema, purtroppo ricorrente, della sicurezza sul lavoro. Questa mattina, in un cantiere ferroviario a Sferzacosta (Maccerata), รจ deceduto Savino Lettini, operario di 51 anni, colpito da un malore improvviso mentre era impegnato nei lavori di elettrificazione della linea Macerata-Albacina. La sua morte, avvenuta poco prima di mezzogiorno, ha lasciato sgomenta la famiglia, gli amici e la comunitร locale, ribadendo lโurgenza di interventi concreti per tutelare le vite di chi ogni giorno si impegna a costruire il futuro del paese.
La tragedia
Savino Lettini, trasferitosi da meno di un mese ad Ancona per un nuovo incarico in cantiere, si trovava al lavoro con il suo turno iniziato alle 5 del mattino. Improvvisamente, si รจ accasciato sul posto senza preavviso, lasciando molti colleghi senza parole. Nonostante i soccorsi immediati e lโintervento delle ambulanze, ogni tentativo di salvarlo si รจ rivelato inutile. La causa sembrerebbe riconducibile a un malore improvviso, ma le indagini condotte sul luogo dal Spsal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dellโAzienda Sanitaria Territoriale di Macerata) sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio e verificare eventuali responsabilitร relative alle condizioni di sicurezza.
La vittima
Savino Lettini lascia una moglie e tre figli, oltre a due nipoti, e nel suo passato aveva sempre dimostrato grande senso di responsabilitร e dedizione al lavoro. ร stato ricordato con affetto anche dal gruppo Fidas di cui era parte attiva, testimonianza del suo spirito di solidarietร e appartenenza. La sua morte rappresenta un vuoto difficile da colmare, e riaccende il dibattito sulle condizioni dei cantieri italiani, spesso sotto pressione per rispettare tempi e obiettivi stringenti a discapito della sicurezza.
Un contesto macchiaiolo
Il settore delle infrastrutture e delle costruzioni si conferma spesso tra i piรน a rischio, con centinaia di vittime ogni anno. La morte di Lettini si inserisce in un quadro ancora troppo frequente di incidenti e malori sul lavoro, episodi che rappresentano ferite profonde per le famiglie e segnali di allarme sulla gestione della salute sui cantieri. La tragica fatalitร di questa mattina mette in evidenza quanto la tutela della vita debba essere una prioritร assoluta, soprattutto durante i mesi estivi, periodi di intensa attivitร e di maggior stress per chi lavora in condizioni spesso estreme.
Le indagini e le responsabilitร
Sul luogo dellโincidente sono immediatamente intervenuti le forze dellโordine e il personale tecnico del Spsal, che stanno ricostruendo ogni dettaglio della dinamica. Tra gli obiettivi principali cโรจ lโaccertamento della eventuale corresponsabilitร di eventuali negligenze nella gestione dei turni, nelle procedure di sicurezza e nelle condizioni ambientali di lavoro. Solo con unโindagine rigorosa e trasparente sarร possibile fare luce su quanto accaduto e adottare misure concrete per evitare che tragedie simili si ripetano.
Una riflessione collettiva
La scomparsa di Savino Lettini impone a tutti di riflettere sul valore del lavoro e sulla necessitร di una cultura della sicurezza che deve riguardare ogni livello dellโorganizzazione produttiva. Quante altre vite devono spezzarsi prima che si rafforzino realmente controlli, formazione e prevenzione? ร indispensabile investire in sistemi di sicurezza piรน efficaci, promuovere una cultura di rispetto e attenzione ai lavoratori e garantire che ogni operaio possa tornare a casa dai propri cari in salute.