L’ultimo sgarbo di Salvini a Conte: domani non andrà alle consultazioni

 

Questa mattina è partito il nuovo giro di consultazioni fra il premier incaricato Giuseppe Conte e i capigruppo di Camera e Senato dei vari partiti.

Dopo i colloqui con Elisabetta Casellati e Roberto Fico, è stata la volta del gruppo Misto. Domani, invece, si confronteranno con il premier FdI, Lega, FI, Pd e Movimento Cinque Stelle. Ma proprio in queste ore arriva un aggiornamento (forse) inaspettato. Ma neanche troppo.

Matteo Salvini, infatti, ha deciso che non guiderà la delegazione leghista che domani entrerà a Montecitorio per le consultazioni con il premier incaricato. E dopo averne dato annuncio, arriva la notizia dell’ultima ora: neanche i capigruppo di Camera e Senato della Lega si recheranno alle 10.30 alle consultazioni con Conte. La delegazione della Lega, quindi, sarà composta da due sottosegretari uscenti: il deputato Claudio Durigon e la senatrice Lucia Borgonzoni.

Uno sgarbo bello e buono quello di Salvini e del suo partito. Una presa di posizione netta. Il leader del Carroccio, infatti, non approva per niente il governo dell’inciucio, sono giorni ormai che lo dice. E di certo non darà mai il suo appoggio ai gialli e ai rossi. Così ha deciso di non presentarsi domani alle consultazioni. E in questo clima teso, continua a parlare con i suoi fedelissimi. Ieri sera, proprio a loro ha comunicato che non è assolutamente pentito di aver staccato la spina con i Cinque Stelle. “Non vi libererete di me con un giochino di palazzo – ha detto – Non mi conoscete, io non mollo. Secondo voi mi spaventa un Renzi qualunque? Mi spaventa stare all’opposizione per qualche mese? Si può scappare dal voto degli italiani per un pò ma prima o poi, si deve tornare. Stiamo assistendo ad uno squallido scambio di poltrone. Renzi e Di Maio non vanno d’accordo su niente. Su una cosa ho sentito accordo, l’odio per Salvini e la Lega”. Salvini è sicuro che questo governo “deciso da quelli di Parigi, Berlino e Bruxelles” non possa durare a lungo: “Durerà tre mesi, sei mesi… prima o poi torneremo al voto e vinceremo”.

E dopo l’annuncio di Salvini, anche Giorgia Meloni fa sapere che non guiderà la delegazione di Fratelli d’Italia domani alle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte. Nella sala dei Busti, quindi, ci saranno il capogruppo al Senato, Luca Ciriani, e il vice alla Camera, Tommaso Foti. Ma non solo. Anche FI ci sta pensando. La presenza di Silvio Berlusconi sarebbe ancora incerta. Il Cav starebbe riflettendo sulla sua presenza al fianco di Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini.