L’ultima “bestemmia” di Bergoglio: “È Dio che chiede di sbarcare”. “Quello che fate ai migranti, l’avete fatto a me”
“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”, dice Gesù nel Vangelo di Matteo. “Tutto quello che avete fatto…’, nel bene e nel male!”, ha commentato il Papa nell’omelia della messa che ha voluto celebrare nel settimo anniversario della visita a Lampedusa.
“Questo monito risulta oggi di bruciante attualità. Dovremmo usarlo tutti come punto fondamentale del nostro esame di coscienza quotidiano. Penso alla Libia, ai campi di detenzione, agli abusi e alle violenze di cui sono vittime i migranti, ai viaggi della speranza, ai salvataggi e ai respingimenti. ‘Tutto quello che avete fatto – l’avete fatto a me’”.
#Bergoglio: È Dio “che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito, chiedendo di poter sbarcare“.
Il Signore ha pagato pure i trafficanti per sbarcare in Italia? pic.twitter.com/dSnxeNLz8M— Francesca Totolo (@francescatotolo) July 8, 2020