Legato e pestato per 120 euro: notte da incubo per un 84enne

Ridestato dal sonno, aggredito da tre uomini armati di spranghe di metallo e preso a pugni per soli 120 euro, la notte da incubo vissuta da un 84enne nel suo appartamento di Morena (Roma) si è per fortuna conclusa senza gravi conseguenze.

L’episodio si è verificato intorno alle 23:30 in via vigne di Morena, dove si trova l’abitazione dell’anziano che vive da solo dopo la scomparsa della moglie. La cena, poi un po’ di tv prima di andare a dormire, all’incirca verso le ore 22:00, ed il terribile risveglio poco dopo.

Con la luce di una torcia puntata sugli occhi, l’uomo si è ritrovato attorniato da tre loschi figuri con spranghe di ferro strette in mano. Preso ovviamente dal panico, ha cercato di capire cosa stesse accadendo. “Chi siete? Cosa volete?”, ha domandato ancora sotto le coperte prima di rendersi conto della situazione e cercare di reagire.

Un tentativo di ribellarsi che ha comportato l’immediata e violenta reazione di uno dei tre balordi, il quale gli ha sferrato un forte pugno in pieno volto, centrandolo all’altezza dello zigomo destro. Una botta violenta, in grado di far perdere i sensi all’84enne, che nel frattempo era stato legato al letto con le lenzuola dai malviventi, intenti a mettere sottosopra la sua abitazione alla ricerca di denaro e preziosi. “Ero a letto. Me li sono visti intorno con le spranghe. Ho pensato ad un incubo invece era la realtà”, ha raccontato successivamente la vittima sotto choc agli inquirenti, come riportato da “Il Messaggero”. “Erano cattivi volevano oggetti di valore. Gli ho detto che non li avevo. Ed uno dei tre mi ha sferrato un pugno sul volto. È stato allucinante”.

Una ricerca che, tuttavia, si è rivelata infruttuosa per i malviventi, i quali molto probabilmente avevano copito scegliendo un’abitazione a caso e senza mirare un obiettivo con la certezza della consistenza del bottino. Per non andare via a mani vuote, i balordi si sono impossessati di 120 euro, cioè una parte della pensione dell’84enne.

Nonostante il forte stato di choc, quest’ultimo è infine riuscito a liberarsi dalle lenzuola che lo inchiodavano a letto ed a raggiungere il telefono per chiedere aiuto. Sul posto gli uomini del commissariato Romanina ed i soccorritori del 118, che hanno subito assistito la vittima. Per fortuna l’uomo non ha riportato serie conseguenze, a parte il fortissimo stato di agitazione dovuto alla grande paura.

Difficile se non impossibile risalire ai responsabili, che hanno agito utilizzando dei guanti così da non lasciare impronte digitali in giro per casa. Di certo c’è solo che episodi del genere continuano a moltiplicarsi in numerosi quartieri di Roma, anche all’interno di abitazioni comuni.