L’appello della Boldrini: “Senatori 5S opponetevi al decreto Sicurezza”

La fiducia al Senato sul decreto Sicurezza bis, gli incontri con le parti sociali in vista della manovra, la mozione sulla Tav.

Questa è l’agenda settimanale del governo, chiamato a sciogliere diversi nodi prima della pausa estiva.

Il primo appuntamento oggi al Senato è il voto sul decreto Sicurezza bis, una delle priorità della Lega. I due vicepremier sono sicuri del voto, anche se pesano le indecisioni di alcuni pentastellati.

E a poche ore dal voto, nella discussione politica entra anche Laura Boldrini. “Una cosa che ho sempre trovato insopportabile è la prepotenza nei confronti dei più deboli – ha dichiarato l’ex presidente della Camera -. Ho attraversato molte zone di conflitto e di miseria nel mondo. Ho visto tanta sofferenza e so che nascondendola sotto il tappeto pur di non sentirne il lamento, non ci fa essere più umani, ma il contrario. Il decreto Sicurezza bis, fra le altre cose, criminalizza chi salva la vita a chi sta affogando cancellando un principio millenario: chi è in pericolo in mare deve essere salvato e chi non lo fa compie il reato di omissione di soccorso”.

“Ha ragione Don Ciotti quando dice che ‘questo decreto sicurezza non è un segno di governo ma di una gestione cinica del potere, tramite mezzi di cui la storia del Novecento ci ha fatto conoscere gli esiti tragici: la rappresentazione della vittima e del debole come nemico’”, ha continuato la Boldrini.

Poi la deputata ha puntato il dito contro il leader M5S. “Ormai non si può più avere fiducia in Luigi Di Maio, che ha già dimostrato di tenere molto di più alla poltrona che al rispetto dei principi e dei valori costituzionali – ha dichiarato -. Pur di rimanere al potere continuerebbe a chinare la testa davanti a qualsiasi nefandezza che gli propina Salvini”.

E dopo le dure parole, arriva una richiesta ai grillini: “Faccio un appello ai senatori e alle senatrici del M5s: opponetevi al decreto Sicurezza bis. Fatelo per i vostri elettori, che vi hanno votato sperando in un cambiamento, fatelo per i vostri figli, ai quali dovremmo lasciare un mondo migliore. Fatelo per voi stessi, perché domani mattina continuerete a guardarvi allo specchio e a interrogare la vostra coscienza. Fatelo per chi volete, ma fatelo”, ha concluso l’ex presidente della Camera.