Lamorgese attacca Salvini: “Non c’è nessuna invasione di migranti”

 

Luciana Lamorgese ne è sicura: “Non siamo di fronte ad alcuna invasione”.

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il ministro dell’Interno ha spiegato tutti i numeri relativi ai migranti: “Nel 2019 gli arrivi sono stati circa 9.600 rispetto ai 22mila di tutto il 2018”. Facendo un confronto tra gli sbarchi di settembre 2018 e 2019 “l’incremento numerico c’è stato, ma è riconducibile soprattutto all’aumento degli sbarchi autonomi, che non costituisce un fenomeno nuovo”.

È stato difeso il famoso patto di Malta, che avrebbe dato i suoi primi frutti in occasione dell’ultimo sbarco della Ocean Viking: “Francia e Germania hanno offerto la disponibilità ad accogliere il 72% dei migranti”. L’ex prefetto di Milano ha poi aggiunto altri numeri: “Nel 2018 i migranti approdati qui con piccole imbarcazioni sono stati circa 6mila, mentre dall’inizio di quest’anno sono circa 7.500, e la tendenza all’incremento s’era registrata già dal mese di aprile”.

Rimpatri
Sulla questione rimpatri la Lamorgese, che tra l’altro ha dichiarato guerra ai decreti Sicurezza, ha spiegato che il governo giallorosso si è attivato per intensificare tutte le attività propedeutiche: “A ottobre sono sbarcati sul territorio italiano 379 tunisini e siamo riusciti a rimpatriarne 243, di cui 138 sbarcati nello stesso mese. In questo modo la percentuale dei rimpatriati rispetto agli sbarcati è di oltre il 60%”.

Per quanto riguarda invece i migranti rintracciati appena dopo lo sbarco autonomo, che spesso tentano di eludere i controlli, sono state individuate “cinque aree di transito alla frontiera, in queste il richiedente asilo viene ascoltato entro sette giorni e la decisione segue nei due giorni successivi”.

Il ministro dell’Interno infine ha fatto luce sull’ok dell’Italia all’accoglienza di voli charter dalla Germania: “È una notizia totalmente destituita di fondamento, in quanto ci sono state già con il precedente governo interlocuzioni con il ministro dell’Interno tedesco sull’applicazione del regolamento di Dublino”.

 

ilgiornale.it