La vendetta di Putin sull’Ucraina: pioggia di missili su Kiev, ci sono morti e feriti

Una notte di terrore ha scosso l’Ucraina, con una massiccia offensiva di droni russi che ha colpito la capitale Kiev e altre regioni del paese, causando blackout, danni diffusi e, purtroppo, nuove vittime. L’attacco, avvenuto nella notte, ha visto l’impiego di numerosi droni nemici provenienti da diverse direzioni, mettendo a dura prova le difese aeree ucraine.

A Kiev, le esplosioni hanno risuonato in diversi quartieri, con particolare attenzione alla zona della riva sinistra del fiume Dnipro, dove si sono registrate interruzioni elettriche d’emergenza. Le autorità locali, guidate dal capo dell’Amministrazione Militare della Città di Kiev, Tymur Tkachenko, hanno immediatamente avviato le operazioni di valutazione dei danni e di ripristino dei servizi essenziali. “La difesa aerea ha risposto con decisione per intercettare i velivoli”, ha dichiarato Tkachenko, sottolineando l’impegno delle squadre di emergenza nel contenere i disagi alla popolazione.

Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha confermato i danni a edifici residenziali e infrastrutture civili, con il quartiere di Darnytskyi particolarmente colpito dalla caduta di detriti. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, non si registrano nuove vittime in quella zona.

L’offensiva non si è limitata a Kiev. Anche la città di Odessa è stata bersagliata, e forti boati sono stati segnalati nei pressi di Poltava. La situazione più tragica si è verificata a Kernihiv, dove i droni hanno causato la morte di civili, tra cui i familiari del comandante dei vigili del fuoco locali e un bambino di un anno.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, ha espresso la sua profonda tristezza per le perdite umane, sottolineando che si tratta del “632° bambino ucciso dall’inizio dell’invasione russa su larga scala”. Zelensky ha ribadito la necessità di un maggiore sostegno internazionale, accusando la Russia di approfittare del calo dell’attenzione globale per proseguire le sue “uccisioni sistematiche”.

“La condanna del mondo non è ancora abbastanza forte”, ha aggiunto Zelensky, “e finché Mosca percepirà debolezza o indifferenza, continuerà a colpire civili innocenti”. Il presidente ha esortato la comunità internazionale a rafforzare la sua risposta per fermare quella che ha definito “una strategia del terrore”.