La struggente omelia per Nadia Toffa: «Addio, “iena” e colomba» (video)

Brescia si stringe al dolore dei familiari per l’ultimo addio a Nadia Toffa. Un lungo applauso ha accolto il feretro, giunto di fronte al Duomo di Brescia. Centinaia le persone radunate da questa mattina di fronte alla chiesa per assistere ai funerali della amatissima conduttrice de ‘Le Iene’, scomparsa martedì scorso a soli 40 anni.

Poco prima dei funerali Davide Parenti, ideatore del programma Mediaset, ha deposto una cravatta nera, simbolo della redazione delle ‘Iene’. «Per me oggi celebrare questa messa è molto difficile ma noi abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di questa ragazza – ha detto don Maurizio Patriciello nel corso dell’omelia – Nadia sei stata capace di mettere l’Italia in subbuglio in questi giorni, di unire il nord con al sud».
«Iena e colomba»
Struggente la sua omelia. «Tu sei stata amata perché hai amato la verità. Sei entrata nel cuore di tutti – ha continuato – Nadia non è stata solo stimata e apprezzata ma anche amata. Perché, Nadia, i social in questi giorni hanno parlano solo di te? Perché? Perché sei stata autentica, cocciuta, tosta, coraggiosa, una “Iena” ma anche una colomba. Sei stata forte ma a me non me la dai a bere… Sei stata anche fragile. Nadia è arrivata là dove la gente era più maltrattata, bistrattata, dimenticata, è arrivata nella mia terra, la Terra dei Fuochi», ha ricordato don Patriciello.
«Nadia sei stata anche amante della giustizia, sei arrivata là dove la gente era più maltrattata, bistrattata, dimenticata», ha continuato Patriciello, ricordando come la conduttrice fosse “dalla parte dei più deboli, dalla parte degli scarti della società. Certo aveva dei nemici, ma se tutti parlassero bene di voi preoccupatevi. Anche Gesù Cristo è stato messo in croce perché lui la testa non l’ha piegata mai. Quando vi mettete contro qualcuno, quando dite la verità, qualcuno ve la farà pagare. Nadia hai saputo fare del tuo lavoro una missione». «Hai avuto il coraggio di chiamare il cancro con il suo vero nome dando coraggio a tanti malati oncologici. Qui ci sono tante mamme della Terra dei Fuochi, mamme che hanno dovuto accompagnare al Campo Santo i loro bambini», ha concluso il sacerdote.

«In punta di piedi ma con sincero affetto vorrei farmi vicino ai familiari di Nadia Toffa, condividere per quanto mi è possibile il loro grande dolore». Aggiunge queste parole il messaggio inviato dal Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada e letto nel corso dell’omelia nel Duomo di Brescia. ”Mi affianco ai suoi colleghi di lavoro e alle tante persone che l’hanno conosciuta per rendere onore al suo indomito coraggio, al suo sorriso gentile, alla sua lotta contro la disonestà, ma soprattutto alla sua passione per la vita vera”, ha concluso.

«Mia cara zia, spero di somigliarti»
Poi le parole sentite della nipote hanno commosso i partecipanti alla cerimonia. «Non voglio ricordare la ‘Iena’ che tutti conosciamo – ha detto in chiesa – o la guerriera ma la mia cara zia, che aveva fiducia in me, che mi rincorava e che trovava sempre tempo per darmi consigli e tanto tanto sostegno. Avrei voluto godere di più del tuo amore, mi ripeteva sempre di essere forte e di sorridere alla vita perché è sempre bella e io lo farò per lei. Cara zia Nadia, rappresenti per me un modello di donna straordinaria, molto molto coraggiosa, sono fiera di essere tua nipote e spero di somigliarti un pochino».