La sentenza: professori sono pubblici ufficiali, carcere fino a 3 anni per chi li offende o commette loro violenza

Lo sapevi che nell’esercizio delle proprie funzioni, il professore p un pubblico ufficiale proprio come un poliziotto, un Carabiniere o un agente della Polizia Municipale?

Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione in questo caso nella nota storia del professore 62enne di Massa offeso davanti agli studenti dal preside dello stesso istituto

A parte questo singolare caso, la cronaca è piena però di episodi in cui i docenti vengono umiliati, insultati e vilipesi da studenti quando non addirittura genitori (secondo alcune statistiche, la maggior parte delle aggressioni fisiche e verbali subite dai docenti sarebbero messe in atto proprio dai genitori degli alunni)

Tornando al quesito, una sentenza della Cassazione ha stabilito che nell’esercizio delle proprie funzioni il docente è pubblico ufficiale. A titolo esemplificativo, oltre le forze dell’ordine e le forze armate professore è un pubblico ufficiale

Sono considerati pubblici ufficiali:

– consulenti tecnici,
– periti d’ufficio
– ufficiali giudiziari e curatori fallimentari,
– ausiliari del giudice (Cass. Pen. 16.6.1983; 11.5.1969)
– portalettere e i fattorini postali (Cass. n. 5.10.1982)
– ispettori e ufficiali sanitari
– notai
– sindaco (quale ufficiale del governo);
– consiglieri comunali (Cass. n. 18.11.1974)

Il Professore è un pubblico ufficiale. Sono considerati pubblici ufficiali anche gli insegnanti di SCUOLA PUBBLICA, così come stabilito in Cassazione con sentenza n. 15367/2014, che ha ribadito la qualità di pubblico ufficiale per l’insegnante di scuola nell’esercizio delle sue funzioni non circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma esteso “alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi compresi gli incontri dei genitori degli allievi” riconoscendo tutti gli elementi del reato di oltraggio a pubblico ufficiale a carico di un genitore.

I numeri delle aggressioni

Una ricerca online di Tuttoscuola ha indicato circa 36 aggressioni divenute di dominio pubblico nel solo anni 2017/2018, ma potrebbero essere molto di più. A rilevarlo anche ANIEF, che ne indica oltre 80.

“Le aggressioni sono sintomo di come in Italia venga meno la valorizzazione del lavoro e del ruolo sociale degli insegnanti. E’ un problema legato anche agli stipendi troppo bassi” ha detto il presidente dell’associazione Marcello Pacifico

Come noto, buona parte di casi si verificano verso fine anno probabilmente legato alla prospettiva brutti voti / media / bocciatura. Da Milano dove un papà si scaglia contro il preside in difesa del figlio bocciato alle aggressioni ad una docente di Alessandria, i casi sembrano sempre più dilagare