La Corte dei conti indaga sul compenso di Fabio Fazio

Sull’esposto fatto dall’esponente del Pd Michele Anzaldi in relazione al possibile danno erariale dovuto al compenso di Fabio Fazio per la conduzione e produzione di Che tempo che fa “c’è una istruttoria in corso a cura della Procura Regionale per il Lazio della Corte dei Conti.

Ed ora l’inchiesta è nelle mani del vice procuratore generale Massimiliano Minerva il quale ha già chiesto la documentazione in materia alla Rai”. Lo spiega all’Adnkronos l’ufficio stampa della Corte dei Conti.

Quanto all’esito dell’istruttoria, dice ancora l’ufficio stampa della Corte dei Conti, “sarà noto solo quando ci sarà l’eventuale atto di citazione nei confronti di chi ha procurato l’eventuale danno erariale. In ogni caso l’azione di responsabilità si prescrive in 5 anni, il cui decorso può essere interrotto una sola volta”. In sostanza ci sono altri tre anni per condurre in porto la vicenda visto che “l’istruttoria è stata aperta nel 2017”.

Intanto oggi il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rivolto un pensiero al conduttore: “Il compagno Fazio è libero di fare campagna elettorale per la sinistra con soldi suoi, non con quelli degli italiani. Se parli sulla tv pubblica, pagata con denaro pubblico, con uno stipendio di milioni di euro pubblici dovresti portare rispetto a tutti i 60 milioni di italiani non solo alla minoranza di sinistra”.