La consigliera di Conte difende i saccheggi: “Colpa del capitalismo”

 

Il capitalismo sarebbe la vera causa che starebbe provocando i saccheggi. Una giustificazione per stare al fianco delle rivolte scoppiate in seguito alla morte di George Floyd che da Minneapolis hanno messo a ferro e fuoco gli Stati Uniti? Non sono mancati vandalismi e furti di massa, ma la situazione pare essere del tutto ignara a Mariana Mazzucato.

A giudizio della consigliera economica di Palazzo Chigi la responsabilità sarebbe esclusivamente del “modello di sviluppo della finanza mondiale”. Cosa ne penserà di questa sparata colossale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte?

A chiedere un intervento del premier è stata Anna Maria Bernini, uscita allo scoperto dopo le scritte apparse sui social. Per contrastare il mondo dei “private equity funds” è lecito saccheggiare case e negozi? Le devastazioni in atto sarebbero solamente una difesa degli oppressi dalla cosiddetta finanza d’assalto? “Ma chi occupa un ruolo istituzionale non dovrebbe rileggere ciò che scrive? E, soprattutto, valutarne le conseguenze?”. Pertanto il presidente dei senatori di Forza Italia auspica in un intervento da parte del capo del governo giallorosso affinché “prenda immediatamente le distanze da questo delirio”.

“Nuovo fascismo di Trump e Salvini”
L’economista, nel corso dell’audizione in Commissione Affari Europei di Montecitorio, ha risposto a una domanda precisa di Filippo Sensi (deputato del Partito democratico) e ha confermato di non aver firmato il rapporto di Vittorio Colao: la donna ha spiegato la situazione, facendo sapere di essersi dedicata maggiormente al lavoro di policy design delle missioni economiche. “Quello di cui sto parlando oggi non è tanto il lavoro con Colao ma quello che stiamo facendo con la nuova squadra, dove ci sono anche giovani bravissimi, e siamo molto onorati di poter lavorare vicini”, ha aggiunto. Inoltre, richiamandosi a una frase detta dall’economista Enrico Giovannini, ha speso qualche parola anche nel merito del piano: “Non ero d’accordo con tutte le schede ma, come ha detto Giovannini, non bisognava essere d’accordo su tutte. Il punto è aiutare il Paese”.

La Mazzucato ad agosto 2019 era intervenuta sui possibili rischi sulla società di un capitalismo che non cambia e di governi che sbagliano gli interventi, dicendosi molto preoccupata dall’avanzata di un nuovo fascismo. E ha sostenuto che in assenza di una concreta strategia alternativa per la crescita – basata sull’inclusività e non sulla sola redistribuzione a qualcuno – emergono personaggi come Matteo Salvini in Italia o Donald Trump negli Stati Uniti “capaci di intercettare e fare crescere questa onda di insoddisfazione, un po’ come è successo negli anni ’30”.

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