Jerry Calà furioso: “gli emigranti italiani morivano nelle minierie”si scaglia vs Boldrini e il suo paragone.

Laura Boldrini non è più il presidente della Camera ma continua ancora la sua battaglia, come mostra l’iniziativa lanciata sui social in questi gioni: “indossare una maglia rossa per fermare l’emorragia di umanità” a favore degli immigrati.

Ecco uno dei partecipanti:

Proprio a tal proposito è tornato alla ribalta un intervento di quasi un anno fa, nel quale Jerry Calà si rivolse proprio a quella Boldrini che paragonava gli immigrati di oggi ai migranti italiani di ieri.

In occassione dell’anniversario della strage belga in cui morirono 262 minatori, 136 dei quali italiani, Boldrini ricordò l’evento con un hashatg piuttosto discusso: #quandoimigrantieravamonoi.

Jerry Calà colse subito l’occasione per scagliarvisi contro e lo fece così:

“Va bene tutto ma non permettetevi di paragonare i nostri emigrati. A loro non li ha aiutati nessuno a casa loro. Lavoravano, mandavano a casa i soldi e poi, ma poi…, si facevano raggiungere e si integravano”.

Sottolineando, poi, le sostanziali differenze:

“Non paragoniamo nostri emigrati per piacere! Loro chiusi in baracche da cui uscivano solo per lavorare e rientravano per farsi da mangiare. Mio zio è morto in Belgio nelle miniere per mantenere la famiglia italiana. Mi permetto di parlare perché ne sono parente e in quegli anni ci sono stato. In Svizzera, in Belgio, in Germania. Ma che c… dite?!!!!”

Fonte: Il Giornale