ITALIA, TERRIBILE TRAGEDIA IN SPIAGGIA CON MOGLIE E FIGLI: BAGNANTI SOTTO CHOC

Temperature roventi, afa, aria irrespirabile, mettono a dura prova gli italiani che, attanagliati dalla morsa del caldo, si dirigono verso spiagge e lidi, alla ricerca di un po di refrigerio.

Si tratta di temperature che mettono a dura prova la resistenza del nostro organismo, tanto che gli esperti, ogni anno, stilano una serie di regole che dovrebbero essere osservate per evitare di mettere a rischio la salute.

Si dice sempre che il sole è vita, ma in questi giorni più che mai, in cui il termometro segna temperature sopra i 40, è opportuno non esagerare, evitando la fascia oraria dalla 12 alle 16, in cui i raggi Uva e Uvb sono maggiormente concentrati.

Ovviamente l’esposizione deve essere graduale e non incosciente, applicando più volte la crema solare protettiva, scelta sulla base del proprio fototipo di pelle, anche se si è raggiunto il giusto grado di tintarella, ed occorre idratarsi molto.

Questi sono i consigli di base, dato che sempre più persone stanno acquisendo la consapevolezza dei rischi legati ad una cattiva e prolungata esposizione ai raggi solari, anche perché la cronaca ci restituisce spesso casi di tragedie legate a malori in spiaggia.

Proprio nel giorno in cui si festeggiavano i Santi Pietro e Paolo, sulla costa di Passoscuro, sul litorale nord di Fiumicinoha perso la vita un 50enne di origine ecuadoregna a causa di un malore. L’uomo si trovava in spiaggia, assieme alla moglie e ai due figli quando, entrato in acqua, si è sentito male a circa 50 metri dalla riva, in quella giornata caratterizzata da decise correnti. Un assistente bagnante, sentendo le urla, è immediatamente intervenuto per prestare soccorso all’uomo.

Dopo averlo portato a riva, i sanitari presenti sul posto, per circa 50 minuti, hanno effettuato tutti i tentativi di rianimazione possibili peer salvargli la vita, assieme al personale del 118, ma purtroppo, alla fine, si sono dovuti arrendere, constatando il decesso dell’uomo per arresto cardiocircolatorio.

Sulla spiaggia sono giunti anche l’elisoccorso, i carabinieri e personale dell’Ufficio Locale marittimo di Fregene alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma. Stefano Calandra, vicecommissario della Lega a Fiumicino, dopo aver appreso il terribile episodio, in una nota ha riportato le sue riflessioni sull’accaduto.

Calandra ha dichiarato: “Sarebbe servita un’ambulanza e un posto di primo soccorso abilitato ad intervenire, ma Passoscuro non ha nulla. E pensare che 30 anni fa c’era un presidio, in via Torralba. Una parziale soluzione potrebbe essere quella di avere delle moto d’acqua mediche pronte ad intervenire in questo tratto di costa, così come accade nella riviera romagnola”.

Il vicecommissario della Lega a Fiumicino ha aggiunto: “Non basta usare i pattini degli operatori di salvataggio, servono mezzi più efficaci e personale medico. Gli stabilimenti sono pronti a mettere in campo una piccola rimessa in acqua, con le boe a corridoio, per permettere il passaggio di questo tipo di mezzi di soccorso”. Per dover di cronaca va precisato che nelle scorse settimane, sullo stesso tratto di costa, si sono registrati altri 2 decessi di bagnanti a seguito di malore, tutti di origine straniera.