Italia, panico sul volo Ryanair partito con 150 passeggeri

Quello che doveva essere un tranquillo volo di linea si è trasformato in un incubo per i 150 passeggeri a bordo di un aereo Ryanair. Partito per coprire una breve tratta europea, il volo ha improvvisamente fatto vivere attimi di grande tensione e paura a causa di un imprevisto tecnico che ha fatto scattare l’allarme tra i viaggiatori.

Pochi minuti dopo il decollo, quando l’aereo aveva già raggiunto la quota di crociera, i passeggeri hanno iniziato ad avvertire rumori anomali provenienti dal velivolo. A questi suoni insoliti si sono aggiunti bruschi movimenti e vibrazioni che hanno subito fatto intuire che qualcosa non stava andando per il verso giusto.

A bordo si è rapidamente diffuso il panico: alcune persone hanno iniziato a gridare, altri a piangere, mentre l’equipaggio cercava di mantenere la calma e rassicurare tutti. Secondo le prime informazioni diffuse dalla compagnia, l’allarme sarebbe scattato a causa di un problema tecnico a uno dei motori.

L’aereo è considerato senza ombra di dubbio il mezzo di trasporto più sicuro, gli imprevisti sono sempre in agguato. E non c’è voluto molto a capire che qualcosa, a bordo di quell’aereo, stesse dando problemi. Le autorità aeronautiche sono già al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e a valutare eventuali responsabilità.

Le compagnie low cost garantiscono sempre che siano rispettati tutti gli standard di sicurezza, ma episodi come questo riaccendono i riflettori sull’importanza della prevenzione. Si è messa davvero male per questi 150 passeggeri: “Le urla disperate…”.

Un viaggio che doveva essere di routine si è trasformato in un incubo per i circa 150 passeggeri di un volo Ryanair partito da Trapani e diretto a Roma Fiumicino. A causa di un problema tecnico imprevisto, l’aereo è rimasto fermo a lungo sulla pista sotto il sole cocente, senza aria condizionata e con temperature insostenibili all’interno della cabina.

Il disagio è aumentato minuto dopo minuto. Mentre l’equipaggio cercava di comprendere la natura del guasto, i passeggeri sono rimasti bloccati a bordo in condizioni critiche. Alcuni hanno iniziato ad accusare malori, mentre altri sono stati presi da crisi di panico. “Un uomo ha cominciato a sentirsi male, poco dopo molte altre persone si sono alzate urlando e piangendo”, ha raccontato uno dei presenti.

Solo dopo circa mezz’ora, con la situazione ormai fuori controllo, è stato aperto il portellone per far circolare un po’ d’aria. A quel punto, l’equipaggio ha autorizzato lo sbarco temporaneo dei passeggeri sulla pista, in deroga alle consuete procedure, nel tentativo di ristabilire la calma.

Una volta a terra, diversi viaggiatori sono stati colti da nausea e vomito, mentre altri hanno manifestato il desiderio di non rientrare più a bordo, nemmeno dopo che il problema tecnico era stato risolto. Il clima era teso anche durante il secondo tentativo di decollo, con molti passeggeri ancora scossi dall’accaduto.

All’arrivo a Roma, la voglia di abbandonare l’aereo ha prevalso sulla prudenza, generando confusione durante le fasi di sbarco. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla gestione dell’emergenza da parte della compagnia. Ryanair, da parte sua, non ha ancora rilasciato un commento ufficiale sull’accaduto.