ITALIA, IN ARRIVO L’ANTICICLONE POMPIERE: TEMPORALI E CROLLO DELLE TEMPERATURE

Temperature roventi, afa, caldo. Un’estate, quella appena iniziata, che non sembra proprio darci tregua. Sono temperature al limite dell’umano, che non ci consentono quasi di respirare.

In molte le segnalazioni e le richieste di soccorso al 118, per malori in spiaggia, che spesso si risolvono in decessi, con anziani, bambini e malati ad alto rischio. Come se non bastasse la variante Omicron 5 a far paura, si aggiunge questo caldo terrificante.

L’Italia è nella morsa del famigerato Caronte africano che, anziché traghettare le anime, è responsabile dell’inferno dell’ultima settimana. Un’estate, insomma, che in molti sognano già di lasciarsi alle spalle.

C’è chi spera, quantomeno, in un abbassamento delle temperature, evitando di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, quelle “ad alto rischio” per l’intensità dei raggi ultravioletti.

Ma questo “miracolo” sarà possibile? Riusciremo ad avere un poco di tregua o dobbiamo rassegnarci e sopportare per altri 3 lunghi mesi questo calvario? Stando agli ultimi aggiornamenti, ci sono cambiamenti meteo in vista.

Se il primo fine settimana di luglio porterà temperature sopra i 40 gradi, quindi, inutile dirlo, caldo mortale, ci sono buone notizie per gli italiani perché, proprio nel momento clou della lunga ed estenuante ondata di calore, arriverà Pompiere. L’anticiclone delle Azzorre, dopo non aver dato notizie di sé per 2 mesi, scomoderà Caronte, salvandosi quindi, dal suo collega africano. Pompiere, il nostro vigile del fuoco preferito, abbasserà le temperature, regalandosi una pausa sopportale” in questa estate all’insegna del caldo rovente.

Il Sud, come sempre, deve tener duro qualche giorno in più, mentre piogge sono previste, nelle prossime ore, su Alpi, Lombardia, Emilia, quindi Triveneto e Romagna. I temporali di calore di ieri, ha spiegato Giuliacci, “hanno poca importanza in quanto non generati da una perturbazione ma dall’umidità del suolo, e si lasciano dietro solo l’afa”.

Il cambio di rotta si avrà tra il 6 e l’8 luglio. In particolare, giovedì 7 luglio sono previsti rovesci al Centro-Nord, portando la colonnina di mercurio a scendere sotto i 30 gradi. Ma l’anticiclone della Azzorre Pompiere, ribattezzato “ciclone ammazza-caldo”, non farà solo una “toccata fuggi”, facendo sentire il suo refrigerio fino a metà lugli, con temperature accettabili, anche leggermente al di sotto della media stagionale. Il vero problema resta la siccità. Il deficit idrico in Italia, dopo queste settimane senza precipitazioni, è di 400 millimetri di pioggia, pari circa a 400 litri di pioggia caduta in meno per metro quadrato. Capiamo dunque, che se le alte temperature preoccupano, la siccità non è un problema da meno. Il Ministero della Salute ha individuato 20 centri urbani, contrassegnandoli con bollino rosso.

In questo elenco, che indica i centri ad alto rischio per tutta la popolazione, non solo per le cosiddette fasce a rischio, sono incluse le principali città italiane, eccetto Torino, Genova, Venezia che verranno solo sfiorate dall’ondata di calore. Ben diversa è la situazione delle Isole Maggiori, in cui il termometro sfiorerà i 42-43 gradi, così come quella di Roma e Firenze, con temperature di 39 gradi.

Intanto prepariamoci all’arrivo di Pompiere, questo è il soprannome dato dal meteorologo Mario Giuliacci, fondatore e direttore del sito meteogiuliacci.it, a questa famosa zona di alta pressione atlantica in grado di “spegnere” l’anticiclone “Caronte” per almeno per 7-8 giorni, portando sulla nostra Penisola venti atlantici freschi e temporaleschi.