ITALIA, BOOM DI RICOVERI DI BAMBINI IN OSPEDALE: È ALLARME

I primi mesi dell’anno sono sempre piuttosto critici per quanto riguarda l’influenza ed i malanni stagionali. A pagarne le spese sono soprattutto le fasce più deboli della popolazione, quali gli anziani ed i bambini. In questi giorni a lanciare l’allarme sono proprio i pediatri, presi d’assalto da questo picco influenzale.

Questi ultimi anni sono stati particolarmente duri dal punto di vista sanitario a causa della pandemia da Covid 19, un nemico che sembra essere ormai in gran parte arginato con le giuste terapie. Ad ogni modo, visti i sintomi che stanno colpendo i bambini, molto simili a quelli causati dal virus, anche le farmacie sono prese d’assalto per richieste di tamponi, quelli ‘fai da te’.

Tuttavia oltre al classico tampone per il Covid 19, molti richiedono quello per un altro batterio molto comune, uno dei principali protagonisti delle influenze stagionali. In questi giorni una vera e propria epidemia tra i bambini sta suscitando grandissima preoccupazione nei genitori: scatta l’allarme dei medici.

Gli studi medici dei pediatri sono presi d’assalto dalle chiamate dei genitori per chiedere informazioni sui sintomi dei propri bambini ammalati. Ormai è quasi psicosi, anche perchè abbiamo ancora tutti ben a mente gli ultimi 3 anni di pandemia, dove bastava anche uno starnuto a suscitare preoccupazione ed ipotesi nefaste.

Intanto anche i farmacisti lanciano l’allarme: le scorte di tampone tendono a finire troppo presto in quelle giornate dove intere famiglie si fiondano a chiedere tamponi ‘fai da te’. La malattia sta dilagando a macchia d’olio, i sintomi sono comunque molto comuni: cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Tantissimi bambini sono alle prese con forti mal di gola, febbre alta e difficoltà a deglutire, sintomi che si possono far risalire ad un batterio con il quale tutti abbiamo dovuto fare i conti soprattutto da piccolo: lo streptococco. Solitamente l’infezione viene diagnosticata con un tampone, uno strumento che abbiamo imparato a conoscere anche fin troppo in questi ultimi anni.

Per questo motivo le farmacie in queste settimane stanno venendo d’assalto da genitori che richiedono il test per i propri figli e, in molti casi, anche per se stessi. “Chiedono di fare il tampone da streptococco sempre più spesso. Nelle ultime settimane le richieste sono aumentate in modo esponenziale“- ha rivelato la dottoressa della farmacia Marconi a Roma.

Situazione pressochè identica in tutte le altre farmacie della Capitale, anche la farmacia Granai lamenta lo stesso disagio: “Ne facciamo almeno 10 al giorno, anche 20 ne avevamo una scorta ed è esaurita, oggi sono arrivati gli altri tamponi, anche quelli da fare a casa perché ne abbiamo una grande richiesta“.

Sicuramente questa corsa al tampone si spiega con la psicosi causata dal Covid negli anni passati, dove le autorità spingevano alla corsa al tampone al minimo sospetto di contagio. Un meccanismo assimilato sin troppo bene dagli italiani, con il risultato che ora scarseggiano anche i tamponi per la diagnosi dello streptococco.

Si tratta di un’infezione batterica in linea generale non pericolosa, ma che se trascurata può causare complicanze gravi. In caso di positività al test, il medico potrà prescrivere un antibiotico ed i sintomi migliorano nell’arco di 3-5 giorni.