Israele-Iran, la guerra è entrata in una nuova fase: attacco Usa ai siti nucleari. Araghchi: “Conseguenze eterne”
22 Giugno – Il mondo si è svegliato sotto una cappa di terrore e incertezza. Un attacco militare diretto degli Stati Uniti contro tre siti nucleari iraniani – Fordow, Natanz e Isfahan – ha scosso le fondamenta del Medio Oriente e gettato il pianeta sull’orlo di un conflitto globale. Le prime luci dell’alba hanno rivelato uno scenario di devastazione e la concreta minaccia di una guerra su larga scala.
L’Attacco: Precisione e Rapidità
L’operazione, meticolosamente pianificata, è stata lanciata con una rapidità impressionante. Alle prime ore del mattino, bombardieri stealth B-2 americani, decollati dalla base di Whiteman, in Missouri, hanno colpito i siti strategici iraniani. L’attacco, secondo le fonti, ha visto l’impiego di 30 missili Tomahawk e almeno sei bombe GBU-57 bunker buster, progettate per penetrare le fortificazioni sotterranee. L’obiettivo principale era Fordow, un sito cruciale situato sotto una montagna.
Trump: “Successo Spettacolare” e Appello alla Pace
Il presidente americano Donald Trump, nel suo discorso alla nazione, ha rivendicato con orgoglio l’attacco, definendolo un “successo militare spettacolare”. Ha annunciato la distruzione degli impianti nucleari iraniani e ha lanciato un ultimatum a Teheran: “A questo punto o ci sarà la pace o una tragedia come mai prima”. Tuttavia, fonti vicine all’amministrazione suggeriscono che l’obiettivo principale sia quello di riportare l’Iran al tavolo dei negoziati, utilizzando la forza come strumento di pressione.
Teheran: “Conseguenze Eterne” e Minaccia di Rappresaglie
La reazione iraniana non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha definito l’attacco una “vergognosa violazione del diritto internazionale” e ha avvertito che le conseguenze saranno “eterne”. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, durante una telefonata con il presidente egiziano Al-Sisi, ha ribadito che l’Iran “non permetterà al regime sionista di mettere l’Iran contro le altre nazioni musulmane” e ha avvertito che Teheran risponderà con forza se l’aggressione continuerà. La tv di Stato iraniana ha lanciato un messaggio ancora più diretto, dichiarando che “ogni cittadino americano nella regione è ora un legittimo obiettivo”.
L’Onu e la Comunità Internazionale: Allarme Rosso
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso la sua profonda preoccupazione, definendo l’attacco americano una “diretta minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale” e avvertendo che il conflitto potrebbe rapidamente sfuggire al controllo, con “conseguenze catastrofiche”. Hamas ha condannato l’operazione, definendola una “brutale aggressione” e una “pericolosa escalation”.
Il Ruolo di Israele: Collaborazione e Evacuazione
Secondo le fonti, Israele era stato informato dell’attacco con ore di anticipo e l’operazione sarebbe stata condotta in coordinamento tattico con le Forze di Difesa israeliane. Il New York Times suggerisce che Israele avrebbe attaccato l’Iran sudoccidentale per aprire corridoi aerei sicuri per i bombardieri americani. Nel frattempo, l’ambasciata americana a Gerusalemme ha annunciato l’evacuazione volontaria dei cittadini statunitensi da Israele e dalla Cisgiordania, indicando una crescente preoccupazione per la sicurezza.