Incendia la villa dell’ex: “Me lo ha detto la maga”
Solo un incendio nella villa in cui viveva l’ex marito e la figlia avrebbe riacceso la fiamma viva dell’amore ormai spenta dallo scorso mese di settembre.
La fattucchiera le aveva letto i tarocchi e questi parlavano chiaro. Il destino era un ritorno di fiamma, ma lei, una 58enne di Trecastagni, in provincia di Catania, doveva incendiare quella villa. La maga ha messo persino a disposizione se stessa e un complice per potere appiccare il rogo. Così, dopo averla convinta a mantenere il segreto a qualunque costo, altrimenti il malocchio le si sarebbe avventato contro e non l’avrebbe lasciata facilmente, causando «gravi ripercussioni» nella sua vita, i tre sono entrati in azione lo scorso 3 febbraio per mettere a segno il piano di incendiare la villa in territorio di Trecastagni di proprietà del marito della 58enne.
Si sono recati sul luogo e si sono introdotti in casa senza commettere infrazione, dal momento che la donna era ancora in possesso della chiave. La 58enne, sapendo della presenza di una telecamera di videosorveglianza, l’ha oscurata con uno straccio per potere agire indisturbata coi due complici. E dopo che tutti e tre hanno effettuato un sopralluogo, l’uomo è tornato in auto per prendere una tanica di benzina, che è stata sparsa in giro, anche su mobili e coperte, e poi è stato dato fuoco al piano terra della villa.
Per sedare le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dovuto faticare non poco per avere la meglio sul rogo, che per fortuna non ha fatto vittime, visto che non c’era nessuno in casa. I carabinieri hanno avviato le indagini, dal momento che l’incendio è apparso sin da subito doloso, cosa che poi è stata confermata dai vigili del fuoco. Alla risoluzione del caso un contributo importante è stato dato dal video registrato dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno funzionato regolarmente, compresa quella che era stata oscurata. Il marito dell’incendiaria, chiamato dai militari dell’Arma per visionare il video dei tre piromani, ha subito riconosciuto la moglie che, messa dinanzi al fatto compiuto dagli investigatori dell’Arma, dopo un’incisiva opera di convincimento, ha vuotato il sacco, indicando il nome e il recapito della fattucchiera. Nel corso della perquisizione domiciliare i carabinieri hanno pure rinvenuto i vestiti usati per commettere il reato intrisi di benzina. La 58enne è stata arrestata e il provvedimento è stato convalidato dal gip del Tribunale etneo.
Nel frattempo la fattucchiera, di anni 59, aveva fatto perdere le proprie tracce, andando via dalla sua casa di Motta Sant’Anastasia dove vive per rifugiarsi a casa di un parente nella stessa città etnea. I carabinieri l’hanno rintracciata e arrestata il 28 febbraio e sono risaliti al suo complice: l’ex marito. L’uomo è stato arrestato il giorno successivo in un’abitazione di Capizzi, nel Messinese. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari. La 58enne, dopo un periodo trascorso ristretta in casa, è stata rimessa in libertà ed è tornata a lavorare nel suo negozio all’interno di un centro commerciale. Per tutti l’accusa è di concorso in incendio doloso aggravato dal fatto di aver messo in pericolo la pubblica incolumità.