Il Papa ha il raffreddore. Annullati tutti gli impegni in Vaticano

 

Non è un “giallo”, ma poco ci manca. La nota del Vaticano allarma i fedeli ma a quanto pare il coronavirus non c’entra nulla. Il Papa – informa la sala stampa della Santa Sede – ha una “lieve indisposizione” e per questo salterà l’incontro tradizionale con i parroci in Laterano. Sarà l’unico appuntamento in agenda che il Papa salterà, spiegano fonti vaticane all’Adnkronos, per contenere il leggero raffreddamento.

L’indisposizione del Papa

Ieri Bergoglio alla messa per le Ceneri a Santa Sabina, già raffreddato, ha preso freddo durante la processione a causa del forte vento e quindi si è presa questa decisione di prudenza. Il Pontefice, che ha saltato l’appuntamento in Laterano con i parroci nel tradizionale incontro annuale in occasione della Liturgia penitenziale per una lieve indisposizione, ha comunque ricevuto in Vaticano i membri del ‘Global Catholic Climate Movement’. “Per via di una lieve indisposizione ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta; gli altri impegni – rassicura il portavoce vaticano Matteo Bruni – procedono regolarmente”.

Coronavirus, la protesta dei Papaboys

“Riaprite subito le Chiese”. I Papaboys danno voce alla rabbia per la decisione, in ottemperenza alle ordinanze regionali in seguito all’emergenza Coronavirus, di chiudere le chiese nelle zone più colpite dal COVID-19 dove i parroci arrivano con le messe ‘porta a porta’ attraverso la tv o in diretta streaming.

“Andate a suonare il campanello a preti e vescovi e svegliateli dal sonno profondo della fede! E’ una vergogna senza fine chiudere le Chiese, adesso basta! Ma dove siamo finiti? Supermercati aperti, pub aperti, discoteche e locali aperti e chiese chiuse?”, lamentano.

“Il sogno che il diavolo propone attraverso il grande inganno del Coronavirus, ha fregato molti Vescovi italiani! Le Chiese devono stare aperte! Senza Eucarestia come può vivere una comunità? Le immagini dei Vescovi che celebrano da soli – dicono i Papaboys – sono irreali, è l’ora di riaprire le Chiese. Andate a suonare ai campanelli delle canoniche e delle curie e svegliate, per cortesia, preti e vescovi anestetizzati dalla paura”.

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