Il governo fa shopping: in arrivo 8mila auto blu al costo di 168 milioni di euro

Il governo rinnova il parco macchine della Pubblica amministrazione al costo di 168 milioni di euro: infatti, scaldano i motori 7.900 auto grigie (per una spesa di circa 120 milioni di euro) e 380 auto blu (costo stimato di 48 milioni).

A rivelarlo i bandi pubblicati della Consip, la centrale acquisti dello Stato.

Insomma, nonostante i buoni propositi sempre sbandierati dal premier Conte – che si è detto contrario alle eccessive spese “inutili” – il suo esecutivo si appresta a sborsare 170 milioni di euro per le auto di rappresentanza. In barba alla spending review e al basso profilo.

Come scrive Il Mattino – che ha analizzato per filo e per segno il bando – l’avviso di noleggio per le auto grigie e blu è in dirittura d’arrivo: le prime sono veicoli con o senza autista con una cilindrata inferiore a 1600 cc, mentre le seconde sono vetture blindate con una cilindrata superiore a 1600 cc. Delle 380, 140 sono berline a tre volumi, 80 sono vetture a cinque porte e 160 sono i fuoristrada.

Entrando invece nello specifico delle quasi 8mila auto grigie, appena 1.500 andranno alle forze dell’ordine. E c’è di più, visto che si procederà al noleggio di duemila vetture operative 1.750 veicoli intermedi, 1.250 mezzi commerciali, 1200 auto a doppia alimentazione (benzina e gpl o benzina e metano) tra city car compatte, auto ibride, veicoli elettrici, oltre che di duecento motociclette (anche da enduro).

Dal 2014 al 2018 l’allora governo aveva posto un tetto al numero massimo di auto blu di cui potessero disporre i ministeri: cinque a dicastero. Allora le vetture di rappresentanza furono tagliate di molto, con un’importante sforbiciata: passaro da 66mila a circa 30mila. Ora, invece, il cambio di rotta.