Il gesto di Fazio per osannare la Rackete: cosa ha fatto subito dopo l’intervista

 

Fabio Fazio continua la sua “propaganda” buonista. Il conduttore di Che tempo che fa probabilmente ieri sera ha toccato il picco della sua strategia pro-accoglienza (in salsa anti-Salvini) declinata sul servizio pubblico.

Quella andata in onda ieri sera non è stata un’intervista. È stato un monologo di Carola Rackete. La clip che ha “narrato” le gesta della capitana della Sea Watch tre ha ovviamente calmierato tutte le infrazioni di quella notte in cui con una manovra spericolata ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza. Poi è iniziato il “peana” intonato da Fazio in onore della Rackete. La capitana ha ribadito le sue ricette per la gestione dei flussi che ovviamente hanno un comune denominatore: l’accoglienza dei migranti in Europa con l’aiuto delle ong.

Fazio per tutta l’intervista non ha mai ricordato alla Rackete le conseguenze del suo gesto e anche i gui giudiziari che ha affrontato per la violazioni delle leggi dello Stato. L’entrata in porto a Lampedusa è diventata una sorta di “passeggiata” senza ricordare i rischi della sua manovra. Ma del tappeto rosso per la Rackete non bisogna certo stupirsi. difficilmente ci si aspettava una critica da parte di Fazio contro le gesta della Rackete. Il tutto è stato poi rafforzato dal racconto di un migrante che ha parlato del suo viaggio durante un anno per raggiungere l’Italia dall’Africa. Ma c’è un gesto che più di ogni altro ha stupito il pubblico da casa. O meglio quella parte di pubblico (non sono pochi) che non la pensa come la Rackete o come la Linardi, la portavoce di Sea Watch Italia, presente (pure lei) in studio. Proprio quando l’intervista alla Rackete era conclusa, il conduttore ha deciso di alzarsi in piedi e di applaudire gli ospiti mentre si trovavano ancora accomodati sulle poltrone di Che tempo che fa. Un gesto questo che nello spettacolo e non solo ha il sapore di tributo, di standing ovation che si riserva ad esempio ai grandi artisti oppure a personalità che per il loro impegno civile hanno servito lo Stato. Ebbene nessuno degli ospiti presenti in studio avrebbe meritato certo un tributo del genere. Fazio, col suo gesto, ha poi trascinato anche una parte del pubblico in studio ad applaudire in piedi la capitana di una nave che ha speronato la Gdf. Sia chiaro, nel linguaggio televisivo gli applauso fanno parte della funzione scenica di uno spettacolo, ma in piedi forse è stato un po’ troppo…

 

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