Il collega muore: gli agenti pagano il suo mutuo e salvano moglie e 7 figli dallo sfratto

Una bella storia di solidarietà quella avvenuta a Misilmeri, in provincia di Palermo, dove un gruppo di agenti della Polizia Municipale hanno organizzato una vera e propria campagna di solidarietà dopo la scomparsa di un collega, deceduto nel 2016 a causa di un incidente domestico. Giuseppe Romano, di professione Agente della Polizia Locale, era morto a 54 anni cadendo da un albero che stava cercando di potare vedendosi recisa l’arteria femorale, lasciando la moglie con 7 figli a cui badare e un mutuo ancora da pagare (per una rata di 800 euro al mese).

La famiglia Romano non verrà sfrattata dalla propria abitazione e questo grazie alla solidarietà della polizia municipale, lo racconta ll Giornale di Sicilia.

Nell’estate del 2016 Giuseppe Romano, vigile urbano, è morto mentre stava eseguendo un lavoretto sul tetto della sua casa di Misilmeri, lasciando moglie e 7 figli e un mutuo sulla casa di 800 euro al mese. La famiglia, così come riporta Alessandra Turrisi in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, può usufruire della pensione di reversibilità e degli assegni familiari ma da dicembre 2016 non aveva più pagato il mutuo.

La moglie ha lanciato un appello e la polizia municipale ha deciso innanzitutto di autotassarsi per sbloccare il mutuo e poi, alcuni suoi ex colleghi, hanno pensato di versare mensilmente una piccola quota a pagare la rata. Nei mesi scorsi, la moglie di Giuseppe Romano aveva lanciato un appello per trovare un lavoro che le permettesse di continuare a pagare le rate il mutuo e di mantenere dignitosamente i propri figli, alcuni dei quali ancora piuttosto piccoli. Poi finalmente il gesto dei colleghi di suo marito.