Il cellulare di Tiziano Renzi intestato a uno straniero

 

Ancora guai per Tiziano Renzi. Dopo la condanna a un anno e nove mesi, insieme alla moglie Laura Bovoli, per fatture false, il padre di Matteo Renzi avrebbe utilizzato un telefono intestato a un’altra persona, un extracomunitario, per timore di essere intercettato.

Il tutto sarebbe avvenuto dopo l’arresto per bancarotta fraudolenta, il 18 febbraio scorso.

Lo scrivono LaVerità e il Corriere Fiorentino, raccontando come nelle ultime ore gli uomini della Guardia di Finanza gli avrebbero sequestrato il “secondo” cellulare a seguito di una perquisizione nella casa di famiglia a Rignano sull’Arno.

Il genitore del leader di Italia Viva deve affrontare ora una nuova inchiesta, per traffico di influenze illecite a Firenze. Insieme a Renzi senior, sarebbe indagato anche il suo ex socio, l’immobiliarista pugliese Luigi Dagostino.

Stando però a quanto appreso dall’agenzia stampa Adnkronos, gli avvocati difensori della famiglia Renzi, non avrebbero mai ricevuto nessun atto relativo all’indagine per un presunto traffico illecito di influenze.