I migranti vogliono il sussidio. In arrivo una pioggia di ricorsi

C’รจ una mina vagante che potrebbe deflagrare e sconvolgere i numeri e le stime che reggono il fragile equilibrio economico a sostegno del reddito di cittadinanza.

Mentre in due giorni sono giร  arrivate 92mila domande (76.165 agli sportelli, piรน 15.909 presentate on line), si prepara una pioggia di ricorsi da parte degli stranieri ยซnon in regolaยป con i requisiti. Le virgolette sono d’obbligo perchรฉ proprio quei requisiti, riservati agli extracomunitari, sono in odore di incostituzionalitร . Con buone ragioni, visto che i paletti previsti dal decreto finiscono per eliminare dalla platea dei potenziali beneficiari proprio i migranti piรน poveri, che di un aiuto economico piรน avrebbero bisogno. E se dunque il reddito di cittadinanza รจ una misura aperta anche agli stranieri, sembra discriminatorio il sistema di requisiti tagliato su misura per ridurre il numero degli aventi diritto.

A denunciare la questione รจ l’avvocato Alberto Guariso dell’Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, che sta aspettando l’esito delle prime domande presentate per iniziare con i ricorsi. Il primo requisito nel mirino รจ quello dei 10 anni di residenza in Italia. Non รจ chiaro quanti siano i migranti nel nostro Paese al di sopra e al di sotto di quella soglia, nรฉ si sa quanti di questi avrebbero un Isee tale da poter richiedere la misura varata dal governo. Ma nel 2018 la Consulta aveva dichiarato incostituzionale il requisito di lungo-residenza richiesto agli stranieri per ottenere il bonus affitti dalla regione Lombardia. Il secondo requisito รจ quello secondo cui per richiedere il Rdc รจ necessario avere un permesso di soggiorno di lungo periodo. A detenerlo รจ il 65 per cento degli immigrati residenti in Italia, e dunque รจ il restante 35 per cento che sarebbe escluso dal sostegno al reddito. Peccato che per avere il permesso di lungo periodo รจ richiesto un reddito minimo, pari alla soglia massima per richiedere il reddito di cittadinanza. Capito il gioco? Se lo straniero non guadagna abbastanza, non puรฒ richiedere il permesso che lo autorizza a fare domanda. Se ha quel permesso, probabilmente ha un Isee troppo ยซriccoยป per accedere alla misura. ยซIn pratica i piรน poveri non possono nemmeno accedere al reddito di cittadinanza, e questo – spiega l’avvocato Guariso – รจ il paradosso che intendiamo far valere. Anche perchรฉ a breve la Consulta si esprimerร  sulla legittimitร  di richiedere lo stesso permesso, quello di lungo periodo, agli stranieri over 65 che vogliono accedere all’assegno sociale. Se la Corte dirร  che quella richiesta รจ illegittima, le regole di accesso al reddito andranno cambiateยป. Al momento, spiega Guarisio, si รจ giร  rivolta all’Asgi una straniera residente in Italia da 14 anni e con due figli, che non ha il permesso di lungo periodo proprio perchรฉ non ha mai avuto un reddito sufficiente per poterlo chiedere. Ossia, riassume l’avvocato, ยซun vero povero che avrebbe bisogno di questa prestazioneยป. Infine, in discussione in Senato, c’รจ l’emendamento che vorrebbe aggiungere come paletto per gli stranieri la documentazione del Paese di origine che attesti situazione reddituale e patrimoniale, tradotta e legalizzata dal consolato italiano locale. ยซUn requisito che trasporrebbe in legge il modello Lodi, taglia corto il legale. E che, se approvato, farebbe da dissuasore: ยซQuale povero potrebbe tornare per esempio in Ecuador per prendere e far tradurre documenti per chiedere un sussidio che non sarebbe nemmeno sicuro di ottenere?ยป.