Guerra Russia-Ucraina: per Draghi l’attacco è ingiustificato e ingiustificabile

Stamattina le truppe russe hanno invaso l’Ucraina, un Paese libero e sovrano. Ancora una volta, nel centro dell’Europa, donne, bambini, uomini innocenti muoiono o temono per la loro vita. Quanto sta accadendo è un attacco barbaro che va condannato al pari della argomentazioni ciniche utilizzate per giustificarlo. Questo, in somma sintesi, quello che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato.

La von der Leyen ha aggiunto: “Noi, l’Unione europea, rimaniamo il gruppo di nazioni più forte al mondo. E questo non è da sottovalutare. Progettiamo immediatamente assistenza urgente all’Ucraina in questa terribile situazione”.

Le sanzioni dell’Ue alla Russia e la dichiarazione di Draghi
L‘Ue, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si appresta a varare nuove sanzioni contro Mosca, prendendo di mira settori strategici dell’economia russa, bloccando l’accesso a mercati e tecnologie che sono fondamentali per la Russia. Tra le massicce sanzioni che l’Ue ha in mente troviamo l’indebolimento della base dell’economia russa e della sua capacità di modernizzarsi, il congelamento degli asset russi nell’Ue e il blocco dell’accesso delle banche russe ai mercati finanziari europei.

Probabilmente queste e altre sanzioni verranno decise in un Consiglio europeo convocato d’urgenza per oggi. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e Ursula Von der Leyen annunciano che “i leader dell’Ue si incontreranno per discutere della crisi e di ulteriori misure restrittive. Questi imporranno enormi e gravi conseguenze alla Russia per le sue azioni. La presidente von der Leyen e l’alto rappresentante Borrell delineeranno un ulteriore pacchetto di sanzioni in fase di definizione da parte della Commissione europea e del Servizio europeo di azione esterna in stretto coordinamento con i partner. Il Consiglio li adotterà rapidamente”.

I due leader dell’Ue condannano con la massima fermezza l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina, dato che la Russia, con le sue azioni militari non provocate e ingiustificate, starebbe violando gravemente il diritto internazionale e minando la sicurezza e la stabilità europea e globale, senza contare la perdita di vite umane e la sofferenza umana. Sulla base di tutto ciò, Michel e Von der Leyen chiedono alla Russia di cessare immediatamente le ostilità, di ritirare le sue forze armate dall’Ucraina e di rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

Mario Draghi, dal suo canto, rilascia una dura dichiarazione: “Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. E’ ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente con unità e determinazione”.